Peru: esportazioni di agrumi in aumento
"La Procitrus solitamente effettua una stima in dicembre, ma in realtà bisogna aspettare fino ad aprile o maggio per vedere come evolve la produzione" ha dichiarato Del Castillo Valderrama.
Quest'incremento del 20% si tradurrebbe in un aumento dei prodotti esportati verso tutti i mercati di destinazione, in particolare verso Regno Unito, Paesi Bassi (la porta di ingresso sui mercato nord ed est-europei) e Stati Uniti.
Degli agrumi esportati, il 92% è rappresentato da mandarini, il 7% da arance e l'1% da lime.
Per quanto riguarda la produzione del 2014, si attende un incremento del 10% rispetto all'anno precedente, dovuto all'alternanza del raccolto di anno in anno. Nel 2013 le esportazioni hanno rappresentato poco più del 10% della produzione totale, il restante 90% è stato infatti destinato al mercato locale.
Ovviamente, l'abbondanza di prodotto ha causato una diminuzione dei prezzi sui mercati locali. "I prezzi al chilo sono leggermente inferiori all'anno scorso - ha spiegato Del Castillo Valderrama - ma sono stati compensati dai volumi in aumento. I prezzi delle esportazioni sono più o meno simili allo scorso anno."
El Niño
Quest'anno non ci sono stati problemi legati al clima. Le fioriture sono avvenute in anticipo, il che ha favorito le varietà precoci. La colorazione è avvenuta un po' in ritardo, ma la cosa non ha creato particolari problemi.
Se dovesse arrivare il fenomeno climatico denominato El Niño, l'estate si allungherebbe e si potrebbero generare dei problemi per la produzione del prossimo anno.
Fonte: Agraria.pe
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