Sudafrica ancora in polemica con la UE sulle misure anti-CBS
Ha inoltre aggiunto come la misura europea sembri motivata da una tendenza protezionista piuttosto che da preoccupazioni sul contagio, e che ciò potrebbe avere effetti devastanti sul settore agrumicolo locale: "sono a rischio tra i 60.000 e gli 80.000 posti di lavoro, un dato che da solo dovrebbe essere sufficiente per fare in modo che l'Europa riveda la propria posizione".
Le autorità olandesi hanno emesso una notifica di non-conformità fitosanitaria dopo aver intercettato la contaminazione in una spedizione di limoni proveniente dal paese africano.
A novembre scorso, l'Europa aveva smesso di importare agrumi dal Sudafrica proprio per evitare la propagazione del black spot. Il divieto era poi stato annullato in maggio, quando fu decretato che sarebbero semplicemente state implementate regolamentazioni più severe, costringendo i produttori sudafricani a maggiori controlli (cfr. FreshPlaza del 28/05/2014).
L'anno scorso, il Sudafrica è stato il maggiore esportatore di limoni a livello globale, circa il 70% degli agrumi consumati in Europa proveniva dal paese africano.
47 tonnellate di arance ferme a San Pietroburgo
Nel frattempo, un carico di oltre 47 tonnellate di arance sudafricane sono state bloccate in quarantena presso il porto di S. Pietroburgo da parte del servizio fitosanitario russo. La motivazione sta nell'assenza di un certificato di accompagnamento della merce, che la garantisca come priva di rischi.
A causa della violazione, tanto il fornitore quanto l'acquirente saranno passibili di sanzione amministrativa.
Fonte: iol.co.za
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