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Obesita': problemi cognitivi per chi ha chili di troppo

L'obesità può provocare problemi cognitivi in chi ha dei chili di troppo: uno studio italiano dimostra che l'intelletto è condizionato dal peso. Lo studio italiano condotto da Paolo Castelnovo, attualmente ricercatore del dipartimento di Economia dell'Università Statale di Milano, dimostra che una condizione di obesità può pesare sulle capacità cognitive di un individuo in modo persistente, dall'età infantile fino all'età adulta, stabilendo una chiara relazione di causa-effetto tra i chili di troppo e performance dell'intelletto.

Per giungere a questi risultati, Castelnovo ha analizzato un campione di 4.368 soggetti di 34 anni e un campione di 3.699 di 10 anni di età. Considerato come parametro per stabilire una relazione di sovrappeso l'indice di massa corporea (IMC, che si calcola dividendo il peso del soggetto in chilogrammi per l'altezza in metri moltiplicata per se stessa) lo studioso ha esaminato diverse abilità cognitive. E ne è emerso che sia a 10 sia a 34 anni, le abilità cognitive risultano influenzate negativamente dall'eccesso di peso. Al crescere dell'indice di massa corporea decrescono le abilità cognitive. "E' emerso - precisa Castelnuovo - che l'incremento di peso è associato negativamente al risultato del test effettuato a 34 anni, mentre la perdita di peso nel corso degli anni non è correlata con un miglioramento significativo delle abilità cognitive" .

Rispetto a studi simili condotti in precedenza, spiega Castelnovo, questa ricerca ha il vantaggio di aver esaminato gli individui a due età differenti, non concentrandosi solo sull'età scolare e considerando, peraltro, lo status socio-economico e il background familiare (reddito, classe sociale e livello educativo dei genitori) dei volontari, perché questi elementi possono a loro volta influenzare le abilità cognitive di un individuo.

Obesità nei bambini: evitare rischi

Mangiare è di certo un bisogno necessario per rimanere in vita, per dare energia al corpo e nutrire la mente. Ma è anche una responsabilità: occorre avere cura nella scelta del cibo, saperlo variare e preparare, per offrire all'organismo i nutrienti necessari per mantenerlo in buona salute. Questo è possibile attraverso l'educazione e l'impostazione di una dieta corretta sia per persone adulte che per bambini soprattutto in età scolare, quest'ultimi possono cadere in cattive abitudini alimentari.

Nella società del benessere, l'obesità è una piaga sociale in costante aumento e la prevenzione rimane la prima arma. Quando si sono accumulati chili di troppo dimagrire non è una cosa semplice perché richiede molto impegno e forza di volontà. E' necessario perciò, specie per i bimbi, cominciare da piccoli con una alimentazione corrette, che non preveda eccessi o cattive abitudini difficili da sradicare nell'età adulta.
Data di pubblicazione: