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OI Pomodoro Nord Italia: campagna 2014, rispettata la programmazione

L'Organizzazione Interprofessionale Pomodoro Nord Italia ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dall'inizio della campagna 2014. "Siamo in linea con gli obiettivi di programmazione previsti dalla contrattazione – commenta l'OI - Infatti dalla elaborazione dei dati relativi alle superfici effettivamente coltivate pervenuti dalle Organizzazioni di produttori del pomodoro, così come previsto dalle 'regole condivise', emerge una riduzione delle superfici effettive, rispetto a quelle contrattate inizialmente dalle OP del pomodoro associate all'OI, che si è attestata al 3,68%".

Positivo è il segnale che arriva dall'aumento di 1,83 ettari della dimensione media per singolo produttore: 19,04 ettari in media per i 1.874 produttori delle OP associate, in aumento del 10,5% rispetto al 2013.



Guardando al dato complessivo delle superfici effettive, l'Emilia-Romagna si conferma leader nella produzione di pomodoro con il 68,8% delle superfici del Nord Italia (con la concentrazione maggiore nelle province di Piacenza, Ferrara e Parma) seguita da Lombardia (19,6%), Veneto (7,3%) e Piemonte (4,3%).

La produzione biologica – che si concentra soprattutto nelle province di Ferrara e Ravenna – rappresenta il 3,7% del totale, mentre il restante 96,3% delle superfici è coltivato con il metodo della produzione integrata.

I timori dell'intera filiera si concentrano ora – memori anche delle tante difficoltà presentatesi nel corso della campagna dello scorso anno - sull'andamento climatico che nelle ultime settimane ha visto il susseguirsi di piogge anche di forte intensità con qualche grandinata e un calo drastico delle temperature che rende incerti gli sviluppi della campagna soprattutto in termini di produttività delle colture.
Data di pubblicazione: