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Ungheria: tendenza al ribasso per il consumo di ortofrutticoli

Sulla base dei bilanci alimentari, il consumo alimentare annuale interno dell'Ungheria ha registrato una riduzione continua nel periodo 2008-2012. Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio Statistico Centrale CSO, nel 2012 il consumo alimentare è diminuito a 614,8 kg pro capite dai 675 kg pro capite del 2008. Si presume che il motivo di questa tendenza sia la crisi finanziaria che ha ridotto il tenore di vita.

L'indice del consumo interno di ortofrutticoli, in passato in costante aumento, ha cominciato a registrare una tendenza al ribasso a partire dall'inizio della crisi. Dei 681,2 kg di alimenti complessivi pro capite del 2005, 194,8 kg erano rappresentati da frutta e verdura (28,6%). Questa percentuale è aumentata al 30,6% nel 2006 e al 31,5% nel 2008, mentre nel 2012 è diminuita al 28,3%.

Se si fa riferimento al prezzo di alcuni tipi di frutta di base, ci si rende conto che le variazioni non dovrebbero risultare in un declino di questa portata. Mele e limoni, per esempio, costavano meno nel 2012 rispetto al 2008, sebbene i prezzi delle arance siano aumentati del 9% nell'arco di quattro anni. Per quanto riguarda gli ortaggi, i cavoli hanno registrato livelli simili a quelli registrati prima del 2008, mentre i pomodori hanno mostrato una volatilità dei prezzi molto marcata. Le quotazioni dei cetrioli sono aumentate del 10% circa rispetto al 2008; le cipolle, dopo un incremento significativo nel 2012, sono tornate ai livelli pre-crisi, secondo quanto mostrano i dati dell'Ufficio Statistico Centrale.

Fonte: 168ora.hu

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: