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Confeuro: contro la poverta' si deve ripartire dal primario

"I dati diffusi dall'Istat sulla situazione delle famiglie italiane - dichiara il presidente nazionale Confeuro Rocco Tiso - sono terribili e gettano una pesante ombra sulle sorti dei cittadini e dell'economia nazionale. Tra il 2012 e il 2013, l'incidenza della povertà assoluta è aumentata dal 6,8% al 7,9% con 1,2 milioni di persone in più rispetto all'anno precedente."

"In pratica 3.230.000 famiglie vivono sotto la soglia di povertà relativa, ma la cifra che più preoccupa - sottolinea Tiso - è relativa alla situazione del Mezzogiorno, dove il dato sulla povertà assoluta è passato dal 9,8 al 12,6% in un anno, in pratica contribuendo in larga parte all'aumento generale del paese."

"Non è pertanto ancora rinviabile un intervento serio da parte delle istituzioni per rilanciare l'economia nazionale: sono necessari provvedimenti a livello strutturale per il sistema produttivo. Noi - continua Tiso - identifichiamo nel primario il settore principale su cui puntare per uscire da questa difficile situazione."

"L'agricoltura, in questi anni difficili, è stato l'unico settore a mostrare segni positivi e creare nuove possibilità lavorative; può dunque costituire un'opportunità per molte persone in cerca di occupazione; ma tutto ciò - conclude Tiso - non sarà possibile se il Governo non deciderà finalmente di occuparsi in maniera reale della filiera agroalimentare, tramite riforme sistemiche e incentivi di rilievo che la rimettano al centro del dibattito politico-economico"
Data di pubblicazione: