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ASSOPA e APPE: risultati positivi per le prime scavature bolognesi

E' notizia di questi giorni che, dopo le prime scavature di patate nel comprensorio bolognese, il prodotto appaia di buona pezzatura e con una resa per ettaro medio-bassa.

"Ci aspettiamo una produzione ottima dal punto di vista qualitativo", afferma il presidente di ASSOPA, Alberto Zambon. "I primi dati ci arrivano dalla prima varietà disponibile, la Primura, quest'anno coltivata sul 37% della superficie della provincia di Bologna (30% a livello regionale): i dati di raccolta in pieno campo confermano un sostanziale calo nelle rese rispetto all'anno scorso, a fronte di un prodotto di eccelsa qualità."

"I dettami di una coltivazione attuata con il metodo della produzione integrata hanno tenuto sotto controllo naturale le avversità più pericolose", continua Zambon, "e il clima mite di questi giorni sta favorendo sia le scavature che lo stoccaggio, creando i presupposti di un prodotto che si presenta nelle condizioni ottimali per una buona e lunga conservazione."



"A livello regionale, le superfici coltivate dichiarate dalle due O.P. ASSOPA e APPE nell'ambito del contratto quadro vedono un incremento molto esiguo, pari ad un +0,85% rispetto lo scorso anno. Siamo quindi di fronte ad un'annata che per Bologna si presenta senza particolari negatività", afferma Massimo Cristiani presidente di APPE Coop, "pur con le problematiche commerciali generali ben note per il settore pataticolo, e con prezzi di vendita e consumi bassi."
 
"Non ci sono motivi particolari che possano giustificare cali straordinari nei prezzi di vendita rispetto all'anno passato", continua Cristiani. "I piani di stoccaggio programmati in conto deposito procedono regolari e il prodotto verrà immesso sul mercato con i naturali ritmi commerciali: anche quest'anno, conclude Cristiani, siamo in grado di garantire ai nostri clienti la disponibilità del prodotto per i prossimi mesi, con una qualità eccezionale. Con queste premesse, non sono giustificati quindi i prezzi bassi paventati per le altre zone produttive."
Data di pubblicazione: