Il Distretto Agrumi di Sicilia convocato al Senato dalla Commissione Agricoltura
Nel raccogliere l'invito della Commissione, presieduta dal senatore Roberto Formigoni, la Argentati ha voluto coinvolgere le organizzazioni di categoria territoriali sottoscrittrici del Patto di Sviluppo, approvato dalla Regione Siciliana, quali principali referenti della produzione singola ed aggregata.
All'incontro romano, infatti, parteciperanno anche Maurizio Lunetta, Responsabile Settori Produttivi CIA Sicilia; Alessandro Chiarelli, Presidente regionale Coldiretti Sicilia; Giovanni Selvaggi, Presidente Confagricoltura Catania e Giuseppe Occhipinti, in rappresentanza di ACI (Alleanza cooperative Italiane, Sicilia).
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Nato nel 2005 come "Distretto Produttivo Arancia Rossa" – nome modificato nel giugno 2011 per poter valorizzare, riuniti sotto il brand "Sicilia", tutte le tipologie di agrumi prodotti nell'isola – il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia è storicamente il primo grande esperimento di coesione fra aziende private, enti pubblici e rappresentanze agricole mai realizzato nella regione nel campo dell'agrumicoltura.
138 i partner: da un lato le imprese della filiera (105), singole ed associate, dall'altro i consorzi di tutela dei prodotti IGP e DOP (Arancia rossa di Sicilia, Arancia Bionda di Ribera, Limone Interdonato Messina, Limone di Siracusa, Mandarino di Ciaculli, quest'ultimo in fase di riconoscimento) le associazioni di categoria, le amministrazioni locali, ed enti di ricerca scientifica, turismo relazionale e cooperazione per un totale di 33 organismi.
Il Distretto Agrumi di Sicilia rappresenta 2.000 addetti, oltre 21.000 ettari coltivati e produce un fatturato annuo all'ingrosso di oltre 400 milioni di euro. Nel giugno 2011 i partner hanno sottoscritto un Patto di Sviluppo per individuare le azioni necessarie al reale sostegno delle imprese della filiera.