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Spagna: il governo autorizza l'uso di droni per uso civile e agricolo

Il 4 luglio 2014, il Consiglio spagnolo dei ministri ha approvato il regime temporaneo per le operazioni con aeromobili telecomandati, ovvero i droni, di un peso inferiore ai 150 kg. Sono state stabilite altresì le condizioni di sfruttamento di questi droni per scopi scientifici e tecnici, tra cui quelli per usi agricoli.

Questo nuovo regolamento risponde alla necessità di stabilire un quadro giuridico che permetta lo sviluppo di un settore emergente in condizioni di sicurezza.

Il regolamento temporaneo contempla i vari scenari nei quali sarà possibile realizzare i diversi lavori in funzione del peso dell'aeromobile. Inoltre, va a a integrare la Legge 48/1960 sulla circolazione aerea e stabilisce condizioni operative e altri obblighi.

Questo regime permetterà l'utilizzo di droni per attività di ricerca e sviluppo; trattamenti aerei, fitosanitari e altri che prevedano lo spargimento di sostanze sul suolo o nell'atmosfera, inclusi prodotti per spegnere gli incendi; osservazione e controllo, inclusi filmati e attività di vigilanza incendi; pubblicità aerea, trasmissioni radio e TV, operazioni di emergenza, ricerca e salvataggio e altri tipi di attività speciali.

In un primo momento comunque (finché non sarà approvato il regolamento definitivo), le operazioni si potranno effettuare solo in spazi aerei non controllati e sopra zone non abitate.

I requisiti variano a seconda del peso degli apparecchi, classificati in aeromobili da più di 25kg, meno di 2kg e fino a 25kg. Tutti devono però possedere dei particolari requisiti, come essere equipaggiati con una targhetta identificativa. Inoltre, le aziende che li utilizzano devono possedere il manuale delle operazioni ed effettuare uno studio di sicurezza per ciascuna operazione.

Tutti i piloti devono possedere una licenza da pilota (inclusa quella di pilota di ultraleggeri) o dimostrare di possedere le conoscenze teoriche necessarie al suo ottenimento.

Il regolamento indica anche che l'operatore resta comunque responsabile dell'aeromobile e dell'operazione svolta, oltre che per quanto riguarda lo spettro radio, la protezione dati, le foto aeree e i possibili danni causati.

Una delle novità principali di questo regolamento è che, a partire da ora, i droni inferiori a 25kg non dovranno più essere iscritti al Registro di Immatricolazione Aeromobili o disporre di un certificato di aeronavigabilità, che è invece obbligatorio per i droni che superano quel peso.

Fonte: hortoinfo.es

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: