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"Bert Wilschut (The Greenery): "Su cosa stiamo puntando per le esportazioni di pere in Cina"

Con la nuova stagione delle pere alle porte, cominceranno anche le tanto attese esportazioni dei frutti olandesi verso il mercato cinese. Bert Wilschut ha partecipato per conto della società olandese The Greenery al battesimo ufficiale, tenutosi durante la fiera International Horticultural Exhibition di Qingdao (cfr. FreshPlaza del 29/05/2014) e ci racconta i retroscena e le aspettative di questo accordo commerciale.


Bert Wilschut (sinistra) durante il "battesimo delle pere"

FreshPlaza (FP): Quali sono i preparativi che vi stanno impegnando particolarmente?
Bert Wilschut (BW): La nostra attenzione è rivolta verso il rispetto del protocollo da parte dei nostri coltivatori, dei centri di imballaggio e di quelli di refrigerazione, perché quando la delegazione cinese arriverà nei Paesi Bassi il prossimo 25 agosto, tutto dovrà essere perfetto.

Rick Hitzerd di The Greenery e Tony Liu di Dalice - la società in Cina che da oltre dieci anni fa parte di The Greenery - coordineranno le vendite. Procederemo insieme ad una selezione dei clienti da servire e tratteremo tutte le questioni relative alla coltivazione. Anche le garanzie finanziarie sono importanti. Non si possono inviare container di pere senza una qualche sicurezza.

FP: Quanto è realmente grande l'interesse della Cina?
BW: Quello sicuramente c'è: una ventina di aziende cinesi ci ha già comunicato di essere interessata. Noi però vogliamo fare una selezione per mantenere un certo grado di gestione. Stiamo valutando i luoghi da servire e i collegamenti logistici disponibili. In un posto relativamente piccolo come Qingdao, il numero di abitanti è raddoppiato nell'arco di dieci anni. Complessivamente, il mercato cinese è grande come quello di tutta Europa.



FP: Dunque, via libera a grandi volumi?
BW: Non è il nostro obiettivo di questa prima stagione. Prevediamo di esportare un container a settimana ad un certo numero di clienti presente in cinque grandi città cinesi; si parla di un tempo di transito che mediamente va dalle 5 alle 6 settimane, quindi ci saranno 30 container in navigazione senza che ne sia ancora arrivato uno a destinazione.

Desideriamo mantenere gestibili i rischi, è nell'interesse dei nostri coltivatori e dell'azienda. Il potenziale del mercato cinese è enorme, ma vogliamo fare le cose per bene e abbiamo scelto di non basarci sui volumi. Vogliamo monitorare l'intero processo di coltivazione e le esportazioni e gestire il prodotto fino in Cina. Se qualità e gusto sono perfetti, potremmo inserirci in questo mercato sul lungo termine.


Bert Wilschut

FP: Cosa si aspettano i cinesi dalle pere olandesi?
BW: Il sapore delle nostre pere non è un problema, almeno finché continueremo a soddisfare tutti i criteri richiesti. Durante la fiera a Qingdao, sono state molto apprezzate. Abbiamo buone aspettative per le esportazioni delle pere Conference, ma anche migliori per le pere Sweet Sensation. Queste pere sono perfette per i cinesi, sia in termini di colore che di sapore.

FP: A quanto ammonta la superficie coltivata destinata alle esportazioni in Cina?
BW: Complessivamente, contiamo 154 ettari, 40 dei quali dedicati alla varietà Sweet Sensation. Questo però non significa che tutte le pere prodotte verranno esportate in Cina. Bisogna tenere conto anche di vari fattori, come la grandine. Non è così semplice poter inviare tutto il raccolto in Cina. Tuttavia, per via dei rischi, abbiamo registrato e certificato abbastanza prodotto con un buon rapporto tra Conference e Sweet Sensation.


FP: Su quali canali di vendita vi concentrerete?
BW: La catena che va dal produttore all'acquirente è molto diversa in Cina rispetto a quella europea. Una parte delle vendite avviene tramite i mercati all'ingrosso e una parte attraverso i fornitori di servizi. La consegna diretta alle aziende all'ingrosso non è ancora possibile.

Il nostro vantaggio è che, con la partnership di Dalice, abbiamo una sede a Quingdao già da dieci anni. Questa società si occupa del reperimento di prodotti come aglio, zenzero e mele Fuji per nostro conto e quindi disponiamo di molti contatti. Ci aiuteranno con l'introduzione delle pere olandesi, con la promozione e con l'orientamento. Anche un certo numero di colleghi di The Greenery sono bene inseriti sul mercato cinese, cosa che ci avvantaggia ulteriormente.

FP: Prevede una grande concorrenza tra gli esportatori olandesi?
BW: No, non mi aspetto una cosa del genere. Sono tredici gli esportatori registrati per le esportazioni in Cina e con la maggior parte abbiamo buone relazioni e collaborazioni. L'accordo prevede che le aziende accreditate possano scambiarsi le pere per le esportazioni. Potrebbe anche capitare, quindi, che The Greenery fornisca le pere ad altri operatori che esportano in Cina.


Per maggiori informazioni:
The Greenery
Web: www.thegreenery.com

Bert Wilschut
Cell.: +31 6 27026003
Email: b.wilschut@thegreenery.com
Rick Hitzerd
Cell.: +31 6 51822746
Email: R.Hitzerd@thegreenery.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: