Le forniture dell'azienda sono costituite per il 60% di uva Victoria, cui si aggiunge un 20% di Black Magic e un 20% di uve senza semi, per complessive 1.200 tonnellate. "Il mercato nazionale richiede merce con un grado Brix più elevato rispetto al Nord Europa; in ogni caso, la nostra produzione siciliana non delude le aspettative in termini di calibro degli acini e di profilo aromatico. Anzi, registriamo un'ottima domanda anche per le varietà con semi."
Pure l'andamento dei prezzi appare positivo, con quotazioni mediamente più elevate rispetto al 2013. Il responsabile commerciale spiega: "Siamo praticamente da soli a fare il mercato dell'uva, in questo periodo dell'anno, anche in considerazione del fatto che le uve egiziane, seppur tutte senza semi, hanno dimensioni più piccole degli acini e meno sapore rispetto alle nostre. Il raccolto pugliese, da parte sua, non comincerà che tra qualche settimana, mentre la Spagna non dispone di coltivazioni anticipate sotto serra."
Le uve vengono raccolte e confezionate direttamente in campo, tranne quelle da inviare in cestini (da 500 grammi fino a 1 Kg) o in buste (circa 800 grammi). Le principali tipologie di imballaggio solo le cassette, nei formati: 30x40 (5 kg), 30x50 (7kg) e 40x60 (10 kg).
"La coltivazione sotto serra delle uve - precisa Sammy Fisicaro - consente di ridurre al minimo i trattamenti fitosanitari. Parliamo dunque di un prodotto sottoposto a pochissimi principi attivi e a residuo praticamente zero.
Nel frattempo, prosegue presso la Colleroni anche la campagna delle angurie e, incominciata da poco, quella delle albicocche. La raccolta delle angurie sta interessando ora la zona di Marsala, dove grazie ai terreni calcarei e all'ottima insolazione, i frutti presentano caratteristiche organolettiche superiori.
"Le albicocche sono quelle della serie 'Cot', per le quali prevediamo di commercializzare quest'anno intorno a 150 tonnellate."
L'azienda produce anche arance bionde, in particolare quelle della varietà Ovale: "Si tratta di una cultivar antica, che stiamo cercando di tutelare per la conservazione della biodiversità."
L'impresa Colleroni è gestita da quattro soci: Paolo Raudino (responsabile approvvigionamenti e produzione); Mimmo Fisicaro (responsabile magazzino e logistica), Antonio Maccagnano (responsabile amministrativo) e Sammy Fisicaro (responsabile commerciale).
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