Finocchi: carenza di prodotto in Italia e Spagna spinge i prezzi al rialzo
Giovanni Ancona - uno dei proprietari dell'Azienda agricola Fratelli Ancona, principale socio della OP con sede a Policoro (MT) - riferisce a FreshPlaza: "Quest'anno la stagione invernale è risultata anomala e il mancato raggiungimento delle ore di freddo ha creato diversi problemi alle colture. Non fanno eccezione i finocchi che, è il caso di alcune varietà con raccolta a 160 giorni dal trapianto, hanno visto un anticipo addirittura di 40 giorni, a 120 giorni".
"Recentemente - aggiunge Ancona - siamo stati colpiti da violente grandinate e così l'eccesso di pioggia e i ristagni hanno ulteriormente danneggiato il poco prodotto a disposizione. Tra 10 giorni circa dovremmo iniziare la raccolta delle varietà tardive per cui c'è già molto interesse, e richiesta, da parte del mercato".
L'azienda Ancona destina la propria produzione ai mercati italiani e tedeschi e, parzialmente, alla grande distribuzione organizzata in Germania.
Stessa situazione si delinea in Campania, come dichiara Giovanni Orlando dell'azienda Ortolando di Angri (SA): "La merce scarseggia e siamo in difficoltà a soddisfare tutti gli ordinativi. L'inverno quest'anno non c'è stato; quindi parte della produzione è stata anticipata e parte è andata danneggiata o distrutta dalle recenti piogge. Ora aspettiamo le varietà tardive che dovrebbero presentarsi anch'esse in anticipo".
"I prezzi, che per tutto l'inverno sono stati al di sotto delle aspettative, negli ultimi 2-3 giorni hanno registrato forti aumenti", conclude Orlando.
L'azienda Ortolando indirizza i finocchi a proprio marchio ai mercati nazionali, mentre solo una minima parte va alla Grande distribuzione (20%) e all'estero (10-15%).
E, a proposito di estero, sembra che la scarsità di finocchi riguardi anche la Spagna.