"Anche per quest'anno la nostra campagna fragole finisce qui, per colpa di una condotta idrica in stato pietoso"
"La condotta del Consorzio di Bonifica è esplosa e la fetta più grossa del raccolto delle pregiate fragole Candonga è finita sott'acqua. E' la terza volta che succede nel giro di due anni, due delle quali nelle ultime due settimane" racconta Melidoro.
Risultato: campo invaso dall'acqua, fragole perse, accordi commerciali di fornitura saltati, annullata la partecipazione al recente evento di Milano del Club Candonga (cui Melidoro aderisce), 10 lavoranti lasciati a casa, un reddito aziendale azzerato e un pezzo di economia che se n'è andato.
E continuando il racconto, l'imprenditore aggiunge: "Ho trovato il campo, circa due ettari e mezzo, invaso da un mare d'acqua. Nonostante le precauzioni adottate dopo l'allagamento dello scorso anno, gli unici tratti che si sono salvati sono quelli rialzati."
"La mia famiglia vive di questo, di fragole - spiega Melidoro - Erano pronte quindicimila casse che avrebbero dovuto ospitare i frutti devastati. Quest'anno tutto sembrava andare per il meglio: oltre alle richieste di fragole, eravamo entusiasti per la creazione e l'adesione al Club Candonga (cfr. FreshPlaza del 16/12/2013). Fino a qualche giorno fa, contavamo 22–23 quintali di fragole, ora è tutto distrutto. In termini economici non saprei quantificare il danno."
L'azienda Melidoro andava orgogliosa delle fragole Candonga prodotte. "Per quest'anno la nostra campagna finisce qui. Chiederò il risarcimento danni a chi di competenza. Il Consorzio di Bonifica faccia la sua parte: il tubo esplode annualmente, quest'anno è accaduto proprio nel momento in cui il raccolto era pronto."
Due falle sulla stessa tratta in meno di due settimane: questo provocherà danni importanti, derivanti dalla mancata irrigazione a decine di campi di fragole, pesche e albicocche. Molti campi di Policoro sono senza irrigazione e lo saranno per almeno altri 7 giorni.
Oltre all'impresa di Pino Melidoro, infatti, anche altre sono state colpite dall'incuria nella manutenzione della condotta idrica da parte del locale Consorzio di Bonifica; proteste e incontri sono in corso in queste ore per definire una soluzione al problema.
Gli agricoltori hanno spiegato che oltre al "danno", è arrivata anche la "beffa": non bastava il disservizio idrico e la consapevolezza di veder andare a male i propri raccolti, sono anche arrivate le bollette da parte del Consorzio!