"L'ipotetica fiera dell'ortofrutta a Verona parte copiando il nome e il concept"
"Non si tratta di un brand, ma certamente il Fruit&Veg Experience, lanciato due anni fa nello stand Italy alla fiera Fruit Logistica di Berlino, ha fatto parlare di sé considerando la redemption della notizia sulla stampa nazionale ed estera e considerando il fatto che era un progetto sostenuto anche dall'Unione Europea e dall'Istituto per il Commercio Estero (ICE)."
"La notorietà del nome e il concept utilizzati a Berlino hanno spinto la società di consulenza, di cui si è avvalsa Verona Fiera, a commettere un vero e proprio scippo, senza nemmeno confrontarsi con gli ideatori - continua Alessandra Ravaioli - Dobbiamo dire che non sono certo questi i tempi in cui si apprezzano limpidezza ed onestà professionale o tempi in cui si cercano di utilizzare al meglio le competenze e le esperienze per pensare in grande. Purtroppo dobbiamo rilevare che questi sono i tempi in cui prevalgono atteggiamenti di basso profilo che certamente non contribuiscono ad elevare la fama dell'ortofrutta italiana."
"Sono tempi in cui tutti parlano di fare sistema e poi non si ha nemmeno l'accortezza di condividere le esperienze e le informazioni, per non fare tutti le stesse cose in competizione, sprecando inutilmente risorse ed energie."
Nella giornata di ieri di Vinitaly, quella conclusiva del noto Salone internazionale del vino, è stata infatti rivelata, ad un ristrettissimo gruppo di invitati, l'intenzione di Veronafiere di lanciarsi nell'organizzazione di una manifestazione che dovrebbe avere come data di esordio maggio 2015, cioè proprio il mese in cui si aprirà a Milano Expo 2015 "Nutrire il Pianeta", forse l'unica vera occasione per l'industria ortofrutticola italiana di fare sistema, una volta tanto, nei confronti del resto del mondo.