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"Festa della raccolta 2013" (Santa Maria del Cedro - CS): tutta la magia del cedro nel periodo unico della raccolta!"

Si è tenuta lo scorso fine settimana (8, 9 e 10 novembre 2013) e continuerà anche nel prossimo (15, 16 e 17 novembre), la "Festa della raccolta 2013" a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza (Calabria). L'evento è realizzato dal Consorzio del Cedro di Calabria in collaborazione con il Comune di Santa Maria del Cedro, l'Assessorato Regionale all'Agricoltura della Regione Calabria guidato dall'assessore Michele Trematerra e con il patrocinio di Confagricoltura Calabria.

Ampio l'interesse e l'adesione all'iniziativa da parte degli interessati, grazie ai percorsi enogastronomici, alle degustazioni e alle visite guidate presso le cedriere di Santa Maria del Cedro. Gli stessi abitanti della zona sono rimasti sorpresi nell'apprendere le molteplici peculiarità dell'agrume: è possibile infatti visitare la "Cittadella del Cedro", dove avviene il conferimento del prodotto e la prima fase della trasformazione, nonché il "Museo del Cedro", vetrina espositiva di tutti i prodotti al cedro.



"Il frutto dell'albero più bello": definito tale dalla tradizione israelita, il cedro è da sempre presente nella cultura e nell'economia di Santa Maria del Cedro. La coltura fiorì alla foce del Fiume Abatemarco, nel I sec. d.C., portato dagli ebrei che a loro volta lo avevano conosciuto, secondo alcuni autorevoli scrittori, nelle terre d'Egitto e lo avevano eletto a simbolo di perfezione.

Il cedro è dunque protagonista di una tradizione secolare, che è entrata a far parte nel mondo contadino di Santa Maria del Cedro, come punto d'unione di culture diverse, di due civiltà lontane ma accomunate da un identico interesse, pur con finalità diverse: la coltivazione delle cedriere.

Il terreno migliore per la coltivazione di questo agrume è quello costituito da argilla calcarea, sabbia e humus, ricco di azoto e potassio. Per l'impianto di una cedriera bisogna sistemare il terreno, livellandone la superficie e delimitarne le corsie di servizio che consentiranno l'introduzione di mezzi meccanici. Le buche aperte nel terreno, dove verranno inserite le giovani piante, dovranno essere allineate e arricchite di letame stagionato, dopo che le radici delle stesse siano state immerse in una miscela di letame bovino ed argilla.



Nei primi anni di vita è sconsigliata ogni forma di consociazione erbacea, per evitare danni all'apparato radicale. Una volta impiantato nelle cedriere, il cedro mal sopporta il freddo e le gelate, per cui sarà necessario costruire dei telai per proteggerlo. Inoltre le cedriere hanno bisogno di ripari fissi ai lati, quali palizzate in legno, siepi vive, o muri di cinta. Una volta ultimato l'impianto bisogna procedere con zappature, per lo più concentrate in autunno. Si rimuoverà il terreno spandendovi il letame. Le piante di cedro vanno sottoposte periodicamente a potatura, in quanto, se lasciate crescere liberamente, si svilupperebbero in una chioma irregolare con rami spinosi che andrebbero ad accavallarsi tra loro, impedendo alla pianta stessa di fruttificare.



E' dunque necessario potarle vigorosamente per reciderne i rami non fruttiferi (secchioni), quelli secchi e quelli malati. Inoltre bisognerà legare le piante affinché il vento non le faccia urtare fra loro e quindi provochi dei graffi sui frutti. La raccolta dei frutti va effettuata in pieno giorno.

In ogni famiglia, soprattutto negli ultimi secoli, la coltivazione del cedro ha assunto un ruolo economico determinante e indiscutibile. Ogni elemento della coltivazione ricorre nel ricordo di chi ha avuto l'onere e l'onore di partecipare alle varie fasi della coltivazione: l'odore particolare, dolce e agro allo stesso tempo, emanato dalla pianta, l'attenzione manifestata verso i filari delle basse piante per evitare di essere punti dalle spine acuminate dei rami, l'odore dell'erba che deve puntualmente essere estirpata in ginocchio, l'odore dei crucchi, i rametti uncinati di ulivo, salice o elce, adoperati per raccogliere, sempre in ginocchio, il frutto, l'odore delle frasche e delle canne.

Si tratta dunque di una coltivazione molto faticosa, che avviene quasi sempre in ginocchio, e che deve essere dilazionata nelle varie fasi in modo puntuale e che culmina, naturalmente, con il raccolto.

Marcellina (CS) - 26/10/2013: Raccolta dei cedri nelle cedriere.


Tra le diverse varietà di cedro, quella prodotta a Santa Maria del Cedro, la Liscia Diamante, è la più pregiata. E' formata da una buccia molto spessa e da una polpa ricca di semi. Oltre ad avere un intenso profumo, il frutto è pregiato per le sue proprietà organolettiche, che gli stanno riservando da qualche tempo un rilevante ruolo nella ricerca farmacologia e nella medicina anti-aging.

I cedri sono ottimi per la salamoiatura, ma sono utilizzati soprattutto per produrre liquori, estratti, crema, confetture, yogurt, dolci, gelati, sorbetti; inoltre, i cedri vengono utilizzati anche per la preparazione di raffinate ricette culinarie.

Il cedro candito è preparato secondo la ricetta tradizionale delle nonne di Santa Maria del Cedro. Si può gustare come dessert o insieme all'aperitivo, da solo, a pezzetti o a strisce, oppure come ingrediente per panettoni o altri dolci; è ottimo come ingrediente della pastiera; l'estratto si ottiene dalla buccia di cedri freschi e va consumato diluendolo con acqua e zucchero, per ottenere una bibita rinfrescante e dissetante; la granita si ottiene con l'utilizzazione dell'estratto; il liquore al cedro è ormai conosciuto in tutto il mondo ed è preparato secondo la ricetta tradizionale del luogo. Aromatico e dissetante, è un ottimo digestivo; la confettura di cedro è ottenuta dalla polpa. Si può gustare anche con arrosti di maiale e vitello, formaggi freschi, crostate, gelati.



Tra le iniziative della "Festa del Cedro" anche un convegno, "Il Cedro e la Cosmetica", tenutosi nel pomeriggio del 10 novembre 2013, durante il quale - tra le altre cose - il prof. Giancarlo Statti, docente di Farmacia presso l'Unical - Università della Calabria, ha trattato le azioni di ricerca che portano allo sviluppo di metodologie innovative per la caratterizzazione del cedro nel settore della cosmesi.

Nella stessa occasione è stato presentato, inoltre, un relax oil, olio da massaggio rilassante a base di olio essenziale di cedro, realizzato dalla dott.ssa Elisabetta Ferrara (EF Cosmesi), in sinergia con il Consorzio del Cedro di Calabria.



Per maggiori informazioni e prenotazioni:
Tel.: 0985 42598 / 366 1236162 / 338 4311858 / 342 7025108
Email: festadellaraccolta@libero.it / info@cedrodicalabria.it
Web: www.cedrodicalabria.it

Fonti: FreshPlaza / comune.santamariadelcedro.cs.it / cedrodicalabria.it