"Confagricoltura: "Apporto della scienza indispensabile per produrre piu' cibo con meno suolo e meno impatto ambientale"
"Alle imprese agricole si chiede sempre più di muoversi in una logica di 'bioeconomià – ha osservato il presidente di Confagricoltura -. La grande sfida della scienza è data dal fatto che agricoltura, ambiente, territorio, energia e salute devono diventare un insieme inscindibile. Non è solo questione di cibo, ma di habitat, di rapporto con la natura, di tutela del territorio".
"Per innovare serve una costante attività di ricerca sostenuta adeguatamente dalla spesa pubblica – ha fatto presente Mario Guidi – invece nella sperimentazione agricola si investe sempre meno; bisogna invertire la rotta. D'altronde è stato calcolato che ogni euro impegnato oggi in ricerca genererà 10 euro di valore aggiunto entro il 2025".
"L'occasione per rilanciare, con adeguate politiche di settore, la ricerca scientifica a livello europeo può venire sicuramente dalla nuova riforma della Pac – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. E vanno colte le opportunità del 'PEI' (Partenariato Europeo per l'Innovazione) per l'agricoltura. Alla scienza chiediamo risposte dirette a favorire l'autoapprovvigionamento, ad incrementare le rese ed a soddisfare i nuovi bisogni degli agricoltori e della collettività".