TERRA Chips: patatine di verdura e tuberi esotici
Le TERRA Chips nascono dall'idea di due chef newyorkesi: Dana Sinkler e Alex Dzieduszycki, i quali lasciarono i rispettivi incarichi in ristoranti a 4 stelle di Manhattan per lanciarsi in una modesta impresa di catering che sarebbe ben presto diventata ricercatissima dall'élite della Grande Mela.
Come elemento di diversificazione, scelsero di puntare su un piatto versatile da gustare come snack gustoso al bar, come contorno a vari piatti o come gradita aggiunta all'aperitivo. Ed ecco che, nel febbraio del 1990, nella cucina di casa di Dana, presero forma le TERRA Chips.
Nel giro di soli tre anno, le patatine di verdura erano presenti in oltre 20 Stati americani, nella loro caratteristica busta color argento o nero. Con l'introduzione di una linea a base di patate dolci, venne poi inaugurato uno stabilimento a Brooklyn.
Nonostante gli ampliamenti e gli sviluppi, il marchio TERRA non ha perduto le sue radici, né gli ideatori hanno smarrito la loro passione nel creare chips deliziose e di qualità premium. Ogni ortaggio viene ancora selezionato a mano, le chips suddivise in piccole quantità e confezionate nei tradizionali sacchetti color argento e nero.
Attualmente il marchio TERRA è annoverato nella famiglia di brand del The Hain Celestial Group, azienda leader in prodotti naturali e biologici e per la cura della persona, in Nord America ed Europa.
La gamma TERRA Chips annovera 4 linee di produzione: Exotic Vegetable Chips, Sweet Potato Chips, Exotic Potato Chips e Classic Potato Chips.
"Le nostre patatine di vegetali sono naturali al 100%. Ogni sacchetto di Exotic Vegetable Chips a marchio TERRA contiene una ricca porzione di verdure senza la presenza di grassi trans" rivelano gli ideatori.
La gamma di tuberi esotici utilizzata per realizzare le chips va da un mix stagionale di taro (tuberi simili alla patata), patate dolci, manioca, batate, pastinaca e taro rosso. Alcune varietà sono dolci, altre salate e, mescolate insieme, offrono un appetitoso equilibrio di sapori.
I due chef concludono: "Continueremo a lavorare su nuove combinazioni di sapori."