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La Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e' la quarta produzione certificata di maggior rilievo nel nostro Paese

Si è tenuta in data 2 luglio 2012, presso l'"Antico Sedile Porto Ercole" a Tropea (provincia di Vibo Valentia) una conferenza stampa dedicata alla Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Alla presenza di un pubblico di esperti, giornalisti, produttori e operatori della filiera ortofrutticola, i rappresentanti del Consorzio di Tutela della IGP, nelle figure del presidente Antonio Veltri e del direttore Simone Saturnino, coadiuvati dal consulente contabile del consorzio, Giuseppe Navarra, hanno fatto il punto sui risultati fin qui conseguiti dal 28 marzo 2008, data dell'iscrizione ufficiale della Cipolla Rossa di Tropea Calabria all'elenco Europeo delle "Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche Protette".

Sono intervenuti anche Maurizio Agostino, responsabile della sede calabrese dell'I.C.E.A. - Istituto per la certificazione etica e ambientale, deputato ai controlli sull'IGP Cipolla Rossa di Tropea e la d.ssa Laura La Torre, direttore generale del Dipartimento del Mipaaf responsabile della vigilanza per la qualità e la tutela del consumatore.


Il tavolo dei relatori. Da sinistra a destra: Giuseppe Navarra, Simone Saturnino, Laura La Torre, Antonio Veltri e Maurizio Agostino. In proiezione, i videosaluti dell'On. Mario Pirillo.

Per le autorità locali, erano presenti l'assessore alla cultura del Comune di Tropea, Lucio Ruffo e il vice-sindaco di Amantea, Michele Vadacchino. I saluti di apertura rivolti ai partecipanti e ai relatori del convegno sono stati trasmessi, mediante un messaggio video, dall'europarlamentare On. Mario Pirillo.


La sala.

I lavori sono stati coordinati da Rossella Gigli, caporedattore di FreshPlaza Italia.


Un momento dell'introduzione dei lavori da parte di Rossella Gigli (a destra).

I numeri di un successo
Nonostante la costituzione relativamente recente, e la presenza all'interno di un panorama nazionale già fitto di marchi DOP e IGP (ben 243 in totale!), la Cipolla Rossa di Tropea ha saputo mettersi da subito in evidenza, come è emerso dai dati presentati dal direttore del Consorzio di Tutela, Simone Saturnino.

A livello di peso produttivo, infatti, la produzione certificata dal Consorzio ha visto una crescita esponenziale in termini di volume, passando dalle 2,3 tonnellate del 2008, alle 8,2 del 2009, per arrivare a 10.234 ton nel 2010 (+24% rispetto al 2009). Grazie a questa evoluzione, oggi la Cipolla Rossa di Tropea rappresenta la quarta produzione certificata di maggior rilievo nel nostro Paese, preceduta solo dalla Mela Alto Adige IGP (primo posto), la Mela Val di Non DOP (secondo posto) e l'Arancia Rossa di Sicilia IGP (vedi tabella qui sotto).


Clicca qui per un ingrandimento.

Con 23 milioni di euro di fatturato al consumo nel 2010 (+19% rispetto al 2009), la Cipolla Rossa di Tropea si colloca addirittura al terzo posto nazionale tra gli ortofrutticoli e cerali DOP/IGP, preceduta dalle mele Alto Adige e Val di Non e seguita dall'Arancia Rossa.



Le tante forme della Cipolla di Tropea: ma la tutela prima di tutto!
Oltre alle sue forme principali, di cipolla da consumo fresco/cipollotto (disponibile sul mercato da novembre a giugno) e cipolla da serbo (intrecciata o sgambata - presente sul mercato da aprile a ottobre), non si deve dimenticare che questo prezioso ortaggio a bulbo è l'ingrediente principale di numerosissime declinazioni gastronomiche (vedi articolo FreshPlaza del 27/06/2012).



Come evidenziato dalla d.ssa La Torre, è stato dunque essenziale aver incluso sin dal principio nel disciplinare che regolamenta la produzione, l'obbligo - valevole, si noti bene, per l'intera UE-27! - di richiedere al Consorzio di Tutela preventiva autorizzazione per l'apposizione della denominazione "Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP" sulle etichette dei prodotti trasformati.


Un passaggio dell'intervento della d.ssa Laura La Torre. Accanto a lei, il direttore del Consorzio di Tutela, Simone Saturnino.

Ad oggi sono 46 le ditte di trasformazione e 226 le etichette autorizzate a livello nazionale dal Consorzio, con una netta prevalenza nelle provincie calabresi di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.


Prodotti a base di "Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP" realizzati in Italia. Clicca qui per un ingrandimento. Foto sotto: alcuni esempi.



La d.ssa La Torre ha riconosciuto al Consorzio di Tutela il merito di aver fin qui svolto egregiamente il proprio lavoro, attivandosi prontamente in tutti i casi sospetti di contraffazione, frode alimentare o rischio di svilimento della IGP, come nella recente polemica innescata dalla richiesta - respinta tanto dal Ministero delle Politiche Agricole quanto dallo stesso Consorzio - che era stata avanzata da parte di alcuni produttori per essere autorizzati al confezionamento "in campo" della Cipolla Rossa (vedi notizia su FreshPlaza del 09/02/2012), cosa inconciliabile con i controlli di qualità che il marchio impone.



Attenta e capillare anche l'attività di controllo da parte dell'I.C.E.A., il cui responsabile, Maurizio Agostino, ha ricordato come i monitoraggi e le verifiche svolti in campo e presso le stazioni di confezionamento abbiano riguardato praticamente tutti gli operatori (una settantina) aderenti al Consorzio e operanti negli areali di Tropea e Amantea, contro una media nazionale dei controlli che di solito interessa solo un 30% dei consorziati.


Un passaggio della relazione di Maurizio Agostino.

I principali canali di vendita e l'interesse internazionale
Prendendo a riferimento le quantità certificate relative all'anno 2011 (10.793 tonnellate), la Cipolla Rossa di Tropea ha raggiunto il mercato in larga parte (80%) per tramite della GDO-Grande distribuzione organizzata, mentre un 15% della produzione (1.619 ton) è stata destinata al trasformato. In questo caso, le principali regioni acquirenti risultano la Toscana, l'Emilia Romagna e la Lombardia.


Un momento della relazione di Simone Saturnino.

Nella presentazione dei dati di successo dell'IGP, il direttore del Consorzio, Simone Saturnino, ha illustrato anche in che modo si articola l'interesse da parte dei paesi esteri nei confronti del prodotto, rielaborando in forma grafica le cifre relative agli accessi al sito web del Consorzio. Il continente europeo è quello da cui arrivano il 69% delle visite al sito; seguono le Americhe con il 18% e l'Asia e Medio Oriente con l'8%.


Clicca qui per un ingrandimento.

I programmi futuri


Anche se il Consorzio di Tutela è stato costituito in data 24 aprile 2008, nell'occasione della conferenza stampa il suo presidente, Antonio Veltri, l'ha definito "un neonato". I tempi tecnici per ottenere i finanziamenti sono infatti di solito molto lunghi e solo lo scorso 27 giugno 2012 è stata siglata l'ultima convenzione, che permetterà al Consorzio di impiegare oltre 400.000 euro in quel che serve a mantenere viva e vitale la realtà della Cipolla Rossa di Tropea.


Da sinistra: Laura La Torre e Antonio Veltri.

I passi essenziali da muovere nel prossimo futuro sono stati illustrati tanto dal presidente Veltri quanto dal consulente contabile del Consorzio, Giuseppe Navarra: grazie agli stanziamenti, oltre ad implementare il servizio di assistenza tecnica alla produzione, il Consorzio potrà pianificare e intraprendere le attività di comunicazione, promozione e miglioramento dell'immagine del prodotto Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.


Giuseppe Navarra.

Tra gli esempi menzionati, anche quello di un'apposita cartellonistica stradale che accolga il turista di Tropea segnalandogli subito il collegamento con la cipolla rossa, eccellenza dell'agroalimentare calabrese.


Il centro storico di Tropea.

Per maggiori informazioni:
Consorzio di tutela della "IGP Cipolla Rossa di Tropea Calabria"
Email: info@consorziocipollatropeaigp.com
Web: www.consorziocipollatropeaigp.com