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Uva di Mazzarrone IGP, la stagione prosegue in positivo

Cracking uva da tavola: fenomeno stabilizzato

Con settembre è iniziata la campagna dell'uva Italia a marchio IGP nell'areale siciliano di Mazzarrone. "Questo è il mese ideale per la raccolta dell'uva Italia - dice il presidente del consorzio di tutela, Gianni Raniolo - e stiamo già portando il nostro prodotto sulle tavole dei consumatori sia in Italia e sia all'estero. Abbiamo iniziato con gradi brix veramente interessanti, molto buoni, perché parliamo di 17-18 gradi minimo, per arrivare anche a 20-22, con un colore giallo paglierino e con un'acinatura media, ma dal sapore molto concentrato".

 
Gianni Raniolo
 

Nei piccoli acini, infatti, si esalta tantissimo quel gusto di moscato che è la caratteristica principale dell'uva Italia. Ma non tutto è rose e fiori.

 
 

"Registriamo qualche problema per quanto riguarda la gestione degli impianti della vite - continua Raniolo - perché vi ricordo che abbiamo avuto un inverno abbastanza ventoso, che ha dato più di una noia alle strutture e alle coperture in plastica. Poi, per quanto riguarda il mese di giugno, abbiamo avuto quelle piogge e quel periodo di freddo che non hanno generato - nelle uve della varietà Victoria - i gradi brix giusti per essere collocate al meglio sui mercati. Gli stessi fenomeni atmosferici hanno provocato quel problema che oggi ci ritroviamo, cioè le lesioni definite cracking".

 
Videointervista a Gianni Raniolo
 

Il fenomeno si è stabilizzato
"Il cracking è stato un problema - continua il presidente - che ha inciso per un 30% sulla produzione; e i suoi riverberi sono tutt'ora una preoccupazione. I danni sono stati più o meno pesanti a seconda delle zone, (il fenomeno si è manifestato a macchia di leopardo - ndr). Si è perso un discreto quantitativo di prodotto e, anche se alcune aziende hanno avuto veramente la peggio, in generale oggi ci troviamo in condizioni favorevoli. Il prodotto di cui disponiamo si trova al meglio delle condizioni per essere commercializzato. Oggi possiamo dire che il fenomeno si è arrestato: non ci sono ulteriori generazioni di cracking nei nostri vigneti e stiamo raccogliendo un'uva che ha tutte quelle caratteristiche peculiari che rendono l'uva Italia IGP di Mazzarrone un'eccellenza della Sicilia".

 
 

Ma come vanno le cose in generale per il consorzio, nonostante l'intralcio del cracking?

"Anche quest'anno - risponde Raniolo - i numeri del Consorzio stanno ancora aumentando. Del resto, non produciamo solo uva Italia; le nostre varietà scure, ad esempio, vanno benissimo e non hanno avuto nessun risentimento rispetto agli altri anni. La grande distribuzione sta richiedendo sempre più prodotto a marchio e penso che, a fine campagna, ci attesteremo a un + 20% rispetto alla commercializzazione dell'anno scorso, tenuto conto della maggiore superficie coltivata grazie ai nuovi associati. I risultati si ottengono però solo grazie, appunto, all'organizzazione del consorzio e grazie ai consorziati. Invitiamo la grande distribuzione a gustare qui sul posto la nostra uva, anche se oggi abbiamo sentito che è ferita. Si tratta sempre e comunque di un'uva pregiatissima che, a livelli degustativi e organolettici, rimane la regina della frutta".

Contatti:
Gianni Raniolo
Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp
Tel.: +39 335 1033575
Email: uvaigpmazzarrone@libero.it