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Fake news nel settore food: come difendersi dalla disinformazione incontrollata

Perché si creano fake news, chi le crea, che impatto generano e come si possono contrastare le notizie false, le bufale e la disinformazione? Lo scopriremo il 21 settembre in Puglia. Questo evento vedrà esponenti del giornalismo, studiosi e imprenditori agroalimentari a confronto su un argomento di piena attualità che è entrato nel tessuto dell'informazione e nella vita quotidiana e sta dirigendo opinioni, governi e mercati.

Il giorno 12 settembre alle ore 11.00, presso la Fondazione Fico a Bologna si terrà una conferenza stampa di presentazione.
Per l'occasione interverranno:
Duccio Caccioni – Coordinatore Scientifico Fondazione Fico
Francesco Castellana – Responsabile Comunicazione di Future Food Institute
Teresa Diomede – CEO Racemus
Nicola (Nick) Difino – Coordinatore e Conduttore dell'evento FAKE doc

"Con questo meeting vogliamo comprendere meglio come distinguere e contrastare le fake news e riportare il senso e la verità nel dibattito collettivo e del mercato agroalimentare", dice Teresa Diomede CEO Racemus, azienda di produzione e esportazione ortofrutticola pugliese sempre vicina ai temi sociali e al territorio e patron dell'evento FAKE doc: "Abbiamo preso coscienza del fatto che le persone non sono più capaci di riconoscere le notizie vere da quelle false. Quel che è ancora peggio, è che troppo spesso le persone vogliono credere alle notizie false perché soddisfano i loro (pre)giudizi. Questo può portare a gravi ripercussioni. Lo storytelling sta diventando più persuasivo dei fatti effettivi", conclude l'imprenditrice.

 


Il 21 settembre 2018 avrà luogo l'evento "FAKE d.o.c. dominazione di origine (in)controllata", in provincia di Bari, dove si tenterà un'analisi e una ipotesi di via d'uscita analizzando il digital storytelling, la costruzione del "sensazionalismo", l'effetto dei "confirmation bias" oltre al significato e utilizzo di neologismi come: "backfire effects", "effetto bandwagon", "fact checking", "echo chambers", "filter bubble" "omofilia" sino al futuro della "blockchain".

Nick Difino Coordinatore e Conduttore di FAKE doc, spiega: "In piena era della post-verità, verità alternative e mezze verità, le fake news sono il frutto avvelenato della libertà dei pareri espressi in rete e rappresentano un serio problema per le democrazie, la cultura, i mercati e la salute pubblica.

L'opinione e la coscienza su cosa mangiare e cosa evitare, si forma oggi sulla diffusione di notizie spesso non certificate. Con FAKE doc vogliamo avere un momento di scambio per trovare un fare comune che riporti ordine, poiché è possibile manipolare e orientare le decisioni dei cittadini, delegittimare personalità e istituzioni e inquinare perfino il dibattito scientifico con grande facilità".

L'iniziativa è patrocinata dalla Fondazione Fico, Assessorato alla Cultura del Comune di Rutigliano BA, Associazione Regionale Pugliese Tecnici e Ricercatori in Agricoltura ARPTRA, e vede tra i partners anche Uvitaly-OP APOC e i media partners UvaDaTavola.com, FreshPlaza.it e Fruit Journal. La conferenza stampa presso FICO Bologna è aperta al pubblico.

All'evento presso il Grand Hotel D'Aragona di Conversano (BA) si accede solo e strettamente per invito e vedrà la presenza di Silvano Fuso del Cicap, Noemi Urso di Butac, Rossella Gigli di FreshPlaza.it, Piero Ricci Presidente Ordine dei Giornalisti di Puglia per La Repubblica, Michele Cignarale CEO di TboxChain e la stessa Teresa Diomede – CEO Racemus. Concluderà la serata Vittorio Lattanzi di Lercio.it con le sue Lercio News. Conduce Nick Difino.

LEGGI QUI PER IL RESOCONTO DELL'EVENTO

Data di pubblicazione: