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Le Conserve della Nonna trasforma oltre 5mila ton di pomodoro in passate e sughi

"Abbiamo trasformato 4.700 tonnellate di pomodoro fresco convenzionale e 750 ton di pomodoro fresco biologico per realizzare passata e sughi, tutti rigorosamente in vaso di vetro. Ciò è avvenuto come sempre all'inizio di agosto, quando la materia prima è al meglio delle sue qualità organolettiche".

A raccontarlo è Valentina Lanza, responsabile marketing, che aggiunge: "La stagione è stata positiva, grazie a un clima favorevole che ha permesso di ottenere una qualità di pomodoro buona. Le scarse precipitazioni in agosto hanno fatto sì che non si sia quasi mai interrotta la produzione, che comunque è stata a pieno ritmo da lunedì 30 luglio a mercoledì 30 agosto. L'estate 2018 ci ha permesso di ottenere quindi un prodotto particolarmente dolce e corposo, elementi qualitativi che da sempre distinguono le passate de Le Conserve della Nonna che sono state sempre riconosciute tra le migliori in commercio in GDO in Italia".

Le Conserve della Nonna, realtà produttiva italiana nata a Ravarino (provincia di Modena) nel 1973, continua ancora oggi a portare avanti l'antica tradizione delle conserve di pomodoro. Con la passione e l'attenzione tipiche di una cucina di casa, ma con la sicurezza e le garanzie che solo una grande industria alimentare può dare, l'azienda emiliana propone al mercato una variegata gamma di oltre cento prodotti, in grado di rendere unico ogni momento della giornata, dalla colazione alla cena.

La materia prima nasce e cresce al sole, nei campi dell'Emilia Romagna, terreno fertile e argilloso, perfetto per lo sviluppo di pomodori dal sapore dolce e la consistenza perfetta per la preparazione di passate, salse e sughi.


Il pomodoro è tutto raccolto meccanicamente e selezionato ben quattro volte sia in campo che all'arrivo in stabilimento: in entrambi i casi sempre attraverso i lettori ottici e anche manualmente, per eliminare i pomodori non maturi o quelli troppo maturi.

I pomodori scelti vengono passati e cotti in grandi contenitori fino a raggiungere la consistenza migliore, proprio come facevano le nostre nonne. In seguito, il prodotto viene conservato in vasi di vetro dopo essere passato per il processo di pastorizzazione, dove le bottiglie già riempite vengono portate alla temperatura ideale per essere conservate a lungo, senza conservanti né coloranti.

Nel 2014, Le Conserve della Nonna è stata la prima azienda industriale a ottenere il riconoscimento "Qualità Controllata" per le passate e i sughi, grazie alla scelta di utilizzare solo pomodori di colture dell'Emilia Romagna, prodotti a lotta integrata e lavorati con processi produttivi a basso impatto ambientale. Questo riconoscimento si esprime nel marchio "QC" presente nell'etichetta.

Contestualmente alla campagna del pomodoro in agosto, il Gruppo Fini ha sostenuto anche la verifica annuale per la certificazione BRC e anche per quest'anno l'ha superata con punteggio massimo.
Data di pubblicazione: