Durante il recente South African Citrus Research Symposium, la Compac ha lanciato un'unità di ricerca sul campo, un laboratorio mobile, in un container da 12 metri. Secondo l'azienda, è il primo nel suo genere, nel settore dei prodotti freschi.
L'unità di ricerca sul campo può essere posizionata ovunque lungo la catena di approvvigionamento, per analizzare sia le caratteristiche interne che esterne della frutta. I dati raccolti in questo modo aiutano, nel processo decisionale, a ridurre lo spreco di cibo e a migliorare gli imballaggi, così come nella ricerca e nello sviluppo del prodotto.
Chris Komatas, vicepresidente della gestione del prodotto della Compac che, dallo scorso anno, fa parte della TOMRA Food, ha osservato che quello sulla Falsa Cydia (False Codling Moth-FCM, Thaumatotibia leucotreta) è stato uno dei principali argomenti di discussione al Citrus Research Symposium. "Da parte nostra c'è un deciso impegno ad indagare sulla FCM e sulle soluzioni di sensori che si renderanno necessarie. La capacità di rilevare la FCM è una delle nostre priorità principali, con questa unità di ricerca sul campo".
Komatas ha aggiunto che l'attenzione iniziale è sugli agrumi, ma che si allargherà ad altre materie prime, dando priorità a questioni che riguardano l'intero settore.
James Flocchini (Compac), Marius du Preez (Mascgor), Miquette Mienie (Compac), Dean Barker (Compac), Gerhard Verster (Compac) e Mike Riley (TOMRA Food) davanti all'unità di ricerca sul campo
Compac e TOMRA hanno centri di ricerca in Europa e in Nuova Zelanda, ma l'invio a questi centri di prodotti infetti è ostacolato dalle normative fitosanitarie e dalle restrizioni sulle spedizione. L'unità mobile ora porta la sua tecnologia direttamente al settore. Secondo Dean Barker, direttore dei progetti di ricerca e sviluppo della Compac, l'unità offre ai clienti una praticità unica. "Questa è la conferma di come l'azienda risponda con efficienza alle esigenze dei clienti".
Attraverso la TOMRA, la Compac è in grado di integrare la tecnologia in altri settori come estrazione, smistamento, riciclaggio e recupero, che apre nuovi orizzonti nella selezione dei frutti. Il suo laboratorio mobile è dotato di spettrometri da banco, apparecchiature di immagine iperspettrale, analizzatori della consistenza, il nuovo sistema di ispezione interna Compac Inspectra2 per i prodotti freschi e TOMRA QVision per analisi di proteine, umidità e grassi.
"In trent'anni, dobbiamo produrre il 70% in più di cibo. E da dove arriverà?" si chiede James Flocchini, direttore regionale Compac per la Cina e il Sudafrica. "Non abbiamo il 70% in più di terra arabile, ma c'è una grande quantità di sprechi nel settore, quindi utilizzando alcune delle nostre tecnologie e le conoscenze sul riciclaggio, riteniamo di poter avere in futuro un ruolo più importante da svolgere, non solo nella selezione dei frutti, ma per recuperare e utilizzare meglio il prodotto. Questo è il futuro del settore".
L'unità di ricerca sul campo inizierà i test nelle prossime settimane, in una azienda di agrumi di Limpopo, e dopo è già richiesta al di fuori del Sudafrica. La società prevede più unità di questo tipo, per rispondere alla domanda mondiale.
Per maggiori informazioni:
Marijke Bellemans
TOMRA Sorting
Tel.:+32 (0) 16 742 817 ext. 217