La campagna, partita il primo settembre 2018, prevede un mini-sito web (su www.aiom.it e, dal 10 settembre, su www.fondazioneaiom.it) con notizie e informazioni sulla dieta mediterranea e la nutrizione del malato oncologico, con una forte attività sui social media e la distribuzione di materiale informativo su tutto il territorio nazionale. Una newsletter settimanale conterrà interviste agli oncologi e dietisti, approfondimenti, ricette e notizie di benessere.
Problemi di malnutrizione e conseguente perdita di peso interessano tuttavia ben sette pazienti su dieci con tumore al pancreas. Di qui, l'esigenza di promuovere una dieta adeguata e anche gustosa per questa particolare categoria di malati. "Negli ultimi 30 anni, la ricerca medico-scientifica si è concentrata sullo studio dei collegamenti tra nutrizione e malattie oncologiche", afferma Stefania Gori, presidente nazionale dell'Aiom.
"E' stimato che un terzo di tutte le neoplasie - continua - sono riconducibili alle nostre abitudini alimentari. La dieta è considerata l'unico fattore in grado sia di prevenire che di favorire l'insorgenza dei tumori. Con la nuova campagna vogliamo far capire, a tutti gli Italiani, che il cancro si vince giocando d'anticipo. E lo si può affrontare meglio anche prestando molta attenzione a cosa e a quanto si mangia tutti i giorni".
I ricercatori hanno anche passato al setaccio altri studi epidemiologici pubblicati finora in diversi Paesi del mondo, per un totale di dodicimila soggetti analizzati. I risultati indicano chiaramente che la dieta mediterranea resta un autentico salvavita, in grado di ridurre sensibilmente il rischio di mortalità anche nelle persone meno giovani.
"La novità del nostro studio sta nell'aver puntato la lente d'ingrandimento su popolazioni over 65 - spiega Marialaura Bonaccio, epidemiologa del Dipartimento e primo autore dello studio - Sappiamo da tempo che la dieta mediterranea è efficace nella riduzione del rischio di mortalità nella popolazione generale, ma non sapevamo ancora quanto potesse esserlo anche per gli anziani. I dati dello studio Moli-sani mostrano chiaramente che un modello tradizionale di dieta mediterranea, ricco di frutta, verdura, pesce, legumi, olio di oliva e cereali, poca carne e latticini e un moderato consumo di vino ai pasti, si associa a una importante riduzione media del 25% della mortalità per tutte le cause, con vantaggi, in particolare, per la mortalità cardiovascolare e cerebrovascolare".