Uva da tavola: preoccupa la tenuta del prodotto

Per l'uva Victoria siciliana è stata una stagione più dura di quello che si pensasse. E per la varietà Italia, seppure circoscritto ad alcune zone, si registra purtroppo il fenomeno del cracking. "Il danno non si riesce a quantificare. E se in alcune aree si parla di un'incidenza del 15-20%, in altre la percentuale è più alta". Lo dichiara a FreshPlaza Lorenzo Bellassai della Giovanni Bellassai di Mazzarrone (CT).

Secondo Lorenzo, infatti, non è tanto il periodo di "calma" del mercato dell'uva da tavola a preoccupare, quanto la tenuta del prodotto. "A gestire le eventuali crisi di mercato possiamo anche essere preparati; è sulle condizioni climatiche che, ahimè, possiamo fare ben poco".

La speranza di Lorenzo è che il clima si stabilizzi e che la temperatura cali di qualche grado. "Il venticello fresco della sera è meglio di qualunque tipo di trattamento, per i nostri vigneti".

Al momento, l'azienda sta inviando uva Italia principalmente in Francia. "Negli ultimi anni, siamo riusciti a re-inculcare nei francesi (e non solo) la cultura dell'acino non troppo grosso, con semi, di colore giallo paglierino, con grado Brix elevato e gusto moscato - continua Lorenzo - Abbiamo appena cominciato e l'andamento risulta più che positivo, con partite di questo prodotto che raggiungono, inoltre, Paesi Bassi e Germania".

Oltre all'Italia, sono in raccolta anche Red Globe e Black Pearl. "Nella 37ma settimana del 2018 inizieremo con la raccolta delle uve senza semi Crimson, King's Ruby e Regal, che saranno disponibili fino alla 46ma settimana".

La campagna uve della Bellassai dovrebbe terminare nella 50ma settimana.