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I droni contro il ragnetto rosso del pomodoro

Un progetto ancora in fase di studio contempla l'uso di droni per proteggere il pomodoro da industria dal ragnetto rosso. Dalla prossima campagna, gli agricoltori avranno a disposizione questo mezzo per proteggere la coltura. Lo conferma Rossano Remagni Buoli, contoterzista di Gussola (Cremona) e vice presidente dell'associazione di Contoterzisti Uncai della provincia.



"Noi contoterzisti - afferma Remagni Buoli - siamo imprenditori che investono in macchinari agricoli sempre più avanzati, grazie ai quali svolgiamo lavori specializzati per conto delle aziende agricole. Negli anni, si è creata una forte sinergia tra agricoltori e contoterzisti. Ciascuno ha bisogno dell'altro per fare massa critica e superare le criticità di un mercato sempre più avaro. Tra gli strumenti al servizio dell'agricoltura, i droni agricoli sono la grande novità del momento e sempre più contoterzisti si stanno organizzando per proporre anche questo servizio. L'invito è di puntare su questa tecnologia non solo per mappare i terreni o acquisire immagini multispettrali, ma anche nella difesa fitosanitaria con insetti antagonisti. I vantaggi ambientali sono evidenti, inoltre l'impatto di un drone sulla coltivazione è praticamente nullo".



Nella coltivazione del pomodoro, il principale impiego operativo di un quadricottero è quello della lotta biologica al ragnetto rosso. Così come già succede nel mais, nella lotta alla piralide, si tratta di sorvolare il campo infestato e sganciare con estrema precisione, e al momento opportuno, delle capsule biodegradabili che contengono un insetto antagonista.



Le prove vere e proprie partiranno nel 2019, come conferma il contoterzista. E' probabile comunque che l'insetto antagonista che si userà sarà il Phytoseiulus persimilis, fitoseide predatore utilizzato con successo in tutto il mondo, per la lotta biologica al ragnetto rosso (Tetranychus urticae). Le femmine, con il corpo piriforme di colore arancio brillante, sono leggermente più grandi di un ragnetto rosso e molto mobili. P. persimilis è caratterizzato da una elevata capacità di ricerca ed è in grado di esplorare ampie superfici. Lo sviluppo in condizioni ottimali è anche più rapido di quello della sua preda.

Ma quali sarebbero i vantaggi per una lotta biologica di questo tipo? Oltre ai vantaggi della lotta con insetto utile, l'uso del drone è a impatto zero e permette di intervenire anche dopo abbondanti piogge. Al massimo solo un forte vento può impedire il sorvolo del campo. In pochi minuti, i droni possono sorvolare svariati ettari di coltura.

Un altro vantaggio del drone è la possibilità per il contoterzista di aumentare il proprio raggio di azione. A differenza del trespolo semovente, è possibile mettere il drone nel baule dell'auto e andare ovunque.