Secondo i recenti dati WAPA per questa stagione (cfr. FreshPlaza del 27/08/2018), in Europa si prevede un raccolto eccezionale, 12.611.000 tonnellate di mele: il 36% in più rispetto a quello dello scorso anno di 9.251.000, e il 13% in più rispetto alla media degli ultimi tre anni. Anche se, a causa della siccità e delle alte temperature, si prevede che la cifra sarà inferiore. Nel Regno Unito, la stima per il raccolto di mele è di 220mila ton, in aumento rispetto alle 206mila ton dello scorso anno, ma ancora inferiore ai volumi del 2016.
"I coltivatori inglesi hanno un buon assortimento di frutta, ma le dimensioni saranno ridotte a causa della carenza di acqua che si è avuta durante il periodo di coltivazione - ha spiegato Sam Trebbick della OrchardWorld - I coltivatori che hanno irrigato adeguatamente, otterranno frutti leggermente più grandi, ma nel complesso sarà difficile".
L'anno scorso, i coltivatori inglesi avevano molti frutti di grande calibro, alcuni troppo grandi per le confezioni dei retailer, ma Sam ha detto che variano da coltivatore a coltivatore e da rivenditore a rivenditore. "I retailer tendono ad avere un imballaggio più piccolo, per esempio per le Gala, e uno per i frutti più grandi (dimensioni standard). Quindi, se tutto va bene, si spera che questa varietà nelle dimensioni dei frutti creerà un certo equilibrio, sempre se i requisiti sono in linea con il raccolto".
"Non è rimasto nulla del raccolto dell'anno scorso, terminato mesi fa, siamo alla fine per quanto riguarda i frutti dell'emisfero australe, e ci troviamo in quel periodo di transizione in cui i primi frutti dell'Europa meridionale, provenienti dalla Francia, contribuiranno a colmare eventuali vuoti tra l'emisfero meridionale e la produzione inglese; quindi speriamo ci sarà continuità nella fornitura".
Sam Trebbick
OrchardWorld
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