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Focus sul mercato mondiale dell'avocado

All'inizio dell'estate, il commercio europeo è stato interessato da un'abbondante offerta di avocado di origine peruviana e sudafricana. I prezzi sono stati messi sotto pressione e per la prima volta, da anni, si è verificato un surplus di offerta. Si tratta forse di un primo segnale che il mercato sta raggiungendo i suoi limiti? Nulla sembra più lontano dalla verità. Gli esportatori sudafricani sono molto ottimisti sulla stagione. A livello mondiale, le piantagioni crescono e la produzione è in aumento. Nel frattempo, i commercianti europei sono sollevati: il mercato si sta finalmente stabilizzando.

Esportatori sudafricani soddisfatti
Il mercato europeo si sta riprendendo e i prezzi si sono stabilizzati, dopo un periodo "falsato", per via della disponibilità di grandi volumi provenienti sia dal Sudafrica che dal Perù, che avevano messo i prezzi sotto pressione. La conseguenza è stata che i commercianti che non avevano previsto i tempi di arrivo dell'offerta, hanno subito una riduzione dei prezzi. Secondo le grandi aziende, la stagione non era poi tanto male: in alcune settimane, le quotazioni sono state paragonabili a quelle dell'anno scorso ma, per la varietà Fuerte, la commercializzazione in certi momenti è risultata piuttosto stagnante.

Nelle ultime settimane, gli esportatori hanno ridotto i loro volumi, ma ora ce ne sono di nuovi disponibili per l'esportazione in Russia e nel Medio Oriente. I prezzi sono paragonabili a quelli europei. Inoltre, questi Paesi sono dei buoni mercati per gli avocado a buccia verde. A partire dalla fine di ottobre, le esportazioni si fermeranno.

Sul mercato locale, i prezzi sono i più bassi da cinque anni, per la gioia dei consumatori. Grazie ai maggiori volumi, le entrate per i coltivatori sono comunque paragonabili a quelle dello scorso anno.

Nel nord del Paese, alcuni alberi sono già fioriti, quindi le prospettive per la prossima stagione sono buone. Nel KwaZulu-Natal, la raccolta è ancora in pieno svolgimento, proprio come le nuove piantagioni nella regione meridionale del Capo. L'obiettivo di una fornitura locale per tutto l'anno, è stato quasi raggiunto. La stagione inizia a marzo in Mozambico e termina a gennaio nella regione del Capo, e nelle zone più alte del Limpopo. Sono molte le piantagioni nella regione. Lo Zambia e lo Zimbabwe stanno ampliando la superficie, anche se l'evidente distanza dai porti gioca ancora un ruolo chiave in queste aree.



Le esportazioni messicane verso la Cina stanno decisamente crescendo
Nei primi sei mesi di quest'anno, il Messico è riuscito a esportare un volume maggiore in Cina, rispetto al 2017. Tra gennaio e giugno 2018, il Paese ha spedito 9.368 tonnellate in Cina, il 7,1% in più rispetto ai dodici mesi del 2017. La domanda cinese è aumentata e il prezzo per i coltivatori messicani è rimasto stabile, da 24 a 32 pesos. Inoltre, la produzione è aumentata del 6%, fino a raggiungere 997mila tonnellate nel 2017. "Questo permette di avere abbastanza avocado per rifornire sia i mercati nazionali sia quelli di esportazione", ha detto un commerciante.

In Cina, il consumo sta crescendo. Il consumatore cinese associa gli avocado al Messico. Grazie in parte ai nuovi protocolli di dicembre 2017, sono state possibili esportazioni da Jalisco e il commercio continua a svilupparsi. Tra il 2013 e il 2017, le esportazioni dal Messico verso la Cina sono aumentate, passando da sole 939 a ben 874mila tonnellate, il che significa un'enorme crescita, pari al +831%.

L'inizio della nuova stagione è imminente. I mesi estivi sono tradizionalmente tranquilli. "Il frutto sembra buono, ma è un po' piccolo" ha dichiarato un commerciante. La qualità sembra promettente. Il calibro più piccolo è il risultato di problemi nell'approvvigionamento idrico. Oltre alla Cina, gli Stati Uniti sono tradizionalmente i maggiori acquirenti di avocado. Altri mercati sono l'Europa e il Medio Oriente.

Il Perù vuole una maggiore quota di mercato negli Stati Uniti
L'anno scorso, il Perù ha esportato negli Stati Uniti 175,2 milioni di dollari di avocado. Quest'anno è previsto un calo dell'8%, ma per il prossimo anno si prevede una crescita del 21%. Le cifre per il 2017 hanno mostrato una crescita rispetto all'anno precedente. Il fatturato di 175,2 milioni di dollari è stato del 134% superiore a quello del 2016. Il volume si è attestato sulle 66.215 tonnellate, il 105% in più rispetto all'anno precedente.

"C’è stato un recupero, dopo due anni di calo (-31% nel 2015 e -10% nel 2016)", ha affermato un rappresentante del settore. Tra il 2013 e il 2017, il Perù ha rappresentato il 7% di tutte le importazioni di avocado negli Stati Uniti, posizionandosi al secondo posto nella lista dei maggiori fornitori. Con l'88%, il Messico ha di gran lunga la quota più ampia del mercato statunitense. La terza e la quarta posizione appartengono a Cile e Repubblica Dominicana, che insieme rappresentano il 5%.

Negli ultimi cinque anni, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono risultate dinamiche. Con la proposta delle autorità statunitensi di consentire l'accesso dei prodotti dell'Ecuador negli Stati Uniti, il Perù potrebbe imbattersi in un nuovo concorrente. "Sebbene l'esportazione dall'Ecuador non rappresenti un ostacolo alla crescita delle esportazioni peruviane, la proposta è un monito per gli esportatori peruviani a stare attenti". Dovrà essere seguito un percorso di innovazione e valore aggiunto per perseguire una maggiore quota di mercato, a detta di un rappresentante del settore.

Ecuador: gli avocado negli Stati Uniti?
Nel 2017, Paesi Bassi, Spagna e Hong Kong sono stati i mercati più importanti. Presto l'Ecuador spera di ottenere l'accesso al mercato statunitense. Questo processo è in pieno svolgimento, ma non è stata fissata alcuna scadenza. In Ecuador, la superficie coltivata arriva a 680 ettari, che producono 400 tonnellate di produzione all'anno.

La Colombia punta agli Stati Uniti
Dopo caffè, banane, fiori, olio di palma e zucchero, gli avocado Hass sono "l'oro verde" per l'economia colombiana. Si prevede che quest'anno arriveranno sul mercato 33.000 tonnellate, per un valore di 70 milioni di dollari. Secondo un operatore, questa rapida crescita è dovuta alla buona qualità del prodotto. Nel 2010, il valore delle esportazioni è stato di 107mila dollari; nel 2016 quella cifra era salita a 35 milioni di dollari. Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna sono le destinazioni più importanti.

L'anno scorso, gli Stati Uniti hanno aperto i loro confini al prodotto colombiano. I commercianti vedono un grande potenziale in questo mercato. Sottolineano che il vantaggio della Colombia è la sua produzione per tutto l'anno. Gli avocado sono stati piantati in varie regioni. Di conseguenza, il Paese è in grado di esportare negli Stati Uniti durante i periodi in cui i concorrenti, come Messico, Perù e Cile, sono fuori dal mercato.

Honduras obiettivo degli investitori di Taiwan
Nell'ambito delle loro relazioni bilaterali, le autorità di Taiwan hanno comunicato al governo honduregno quali condizioni devono essere soddisfatte per attirare gli investitori di Taiwan. Attualmente vi sono numerosi progetti nel settore agricolo cui partecipano investitori taiwanesi. Uno di questi riguarda sementi di avocado. In vista della crescente produzione e domanda del frutto, gli investitori sono pronti a puntare sulle colture affinché gli avocado possano essere esportati a Taiwan.

Stati Uniti: buone prospettive per la stagione 2019
La stagione messicana sta cambiando, e i cosiddetti avocado 'loca' (noti anche come 'off bloom') stanno giungendo sul mercato statunitense. La stagione dura fino a metà settembre circa, dopodiché comincia quella 2019, secondo un commerciante. La produzione destinata al mercato statunitense proviene dalla regione di Michoacán (Messico), l'unica regione che ha il permesso di esportare negli Stati Uniti, anche se le zone di produzione sono molte di più. Ad esempio, il Canada importa da Jalisco. Sebbene i frutti abbiano ormai una conservabilità di una-due settimane, l'offerta è limitata.

Con il nuovo raccolto, un importatore prevede offerta sufficiente e prezzi buoni. Accanto agli avocado californiani, quelli messicani sono amati dagli americani. "Gli avocado californiani sono sempre la prima scelta, dal momento che i consumatori chiedono un prodotto locale" ha affermato un commerciante. Questi avocado rendono 2-3 dollari in più. "I secondi nella lista delle preferenze sono gli avocado messicani e peruviani; i primi sono migliori in termini di gusto". Poiché l'offerta del nuovo raccolto comincia ad aumentare, i prezzi dovrebbero scendere.

In media gli avocado biologici rendono 2-3 dollari in più, e sono generalmente più sostenibili se la qualità è buona. "Esiste sempre una domanda da parte dei consumatori del biologico" ha spiegato il commerciante.

La Spagna prevede un raccolto maggiore
La stagione di Malaga si è conclusa alcuni mesi fa, ma sul mercato ci sono ancora alcune varietà tardive come Lamb Hass e Reed. Tuttavia, la maggior parte dell'offerta è costituita da prodotti importati. Gran parte dei coltivatori di Malaga sceglie la varietà Hass, ma la stagione potrebbe anche essere estesa attraverso una diversificazione varietale. Con una selezione adeguata, dovrebbe essere possibile produrre 365 giorni l'anno.

Il mercato si sta riprendendo dopo il difficile periodo di inizio estate. Quest'anno il raccolto spagnolo sarà superiore. "E' stato stressante per ognuno di noi: l'Europa non è stata in grado di assorbire volumi così grandi in così poco tempo" ha affermato un operatore. Alcuni hanno paragonato la situazione alla 'crisi dell'avocado' del 2007, ma i dati relativi allora erano molto più bassi.

Colombia e Messico stanno iniziando la raccolta. Potrebbe esserci un piccolo divario tra queste stagioni e quella spagnola. Altri avocado dovrebbero essere raccolti a Malaga e in Marocco. La stagione comincia a settembre con la varietà Bacon, e continua a novembre con la Hass e la Fuerte.

Paesi Bassi: il mercato dell'avocado si riprende dopo un'estate sfavorevole
Nonostante la crescita senza precedenti del mercato dell'avocado, quest'estate l'offerta in Europa è stata troppo cospicua. Il risultato è stato un livello drammatico dei prezzi, che si aggiravano sui 3-4 euro. Nel frattempo il mercato è tornato a crescere e il settore si sta preparando ad affrontare la scarsità del mese di settembre. Secondo gli importatori l'offerta non è superiore del 30%, come previsto dagli esperti, ma del 70%. Tutti i Paesi hanno avuto un'annata positiva, e ciò ha comportato un'eccedenza gigantesca, che nessuno aveva previsto. L'esportazione dal Perù è iniziata più tardi, il che ha significato che i container si sono concentrati in un minor numero di settimane. Le condizioni del mercato sono ora tornate alla normalità.

Il mercato tedesco si stabilizza
Il commercio di avocado sembra stabilizzarsi di nuovo dopo un periodo pieno di eventi, secondo gli importatori tedeschi. La stagione peruviana è nella fase finale, e il Cile dovrebbe cominciare ad esportare dalla 36ma settimana in poi (dal 3 al 9 settembre). Dopo un periodo di quotazioni molto basse, il mercato sta di nuovo recuperando. Si prevede quindi che i prezzi continuino ad aumentare leggermente fino all'inizio della stagione cilena. Dal momento che il Cile ha come riferimento il mercato statunitense, anch'esso richiede prezzi più alti, come sostengono i commercianti. Inoltre, la disponibilità di piccoli calibri (24+) non è molto elevata, e anche questo influenza il prezzo.

La qualità degli avocado sudafricani e peruviani è molto soddisfacente. Per quanto riguarda le vendite, i commercianti non hanno davvero motivo di lamentarsi. Normalmente la popolarità degli avocado diminuisce leggermente nel periodo estivo, per via della concorrenza di drupacee e altri prodotti stagionali. Ma non è stato il caso di questa stagione, soprattutto perché il consumo di avocado in generale è ancora in aumento. Nella stagione 2016/17 le vendite sono aumentate del 31% circa. Gli esperti credono nel potenziale di questo prodotto per ulteriori sviluppi.

Francia: mercato buono, ma scarsa disponibilità di calibri medi
Nelle ultime 2-3 settimane, il mercato francese degli avocado ha funzionato bene, ha affermato un grande importatore, che offre prevalentemente prodotti peruviani. "I volumi diminuiscono, mentre la domanda continua ad aumentare".

Questo incremento è dovuto prevalentemente al fatto che la maggior parte dei consumatori è tornata dalle vacanze. Anche i prezzi aumentano con il crescere della domanda. "L'attuale quotazione di una confezione di avocado calibro 12 è di 7-8 euro, mentre una confezione di avocado di calibro 14 costa 8-9 euro, quella di avocado di calibro 16 costa 9-9,50 euro, e le confezioni di avocado di calibro 18, 20, 22 e 24 costano intorno ai 10 euro. Attualmente il Perù offre soprattutto grossi calibri (12, 14). L'offerta di dimensioni medio-piccole (16, 18 e 20) è limitata, e questi calibri sono proprio quelli richiesti dai supermercati. Pertanto, i volumi che arrivano vengono venduti molto velocemente".

"Se non accadrà nulla di inaspettato, il mercato continuerà a crescere ancora fino a settembre e ottobre, quando arriverà prodotto cileno, spagnolo e israeliano". Al momento sul mercato francese ci sono prevalentemente avocado peruviani e sudafricani.

Produttori italiani si addentrano nella coltivazione di avocado
Tradizionalmente in Italia non si coltivano prodotti esotici, ma la tendenza sta cambiando. A causa dei cambiamenti climatici, il clima a sud dello 'stivale' è diventato adatto alla produzione di colture esotiche. Il Paese ha attualmente 260 ettari destinati a piantagioni di avocado, 200 dei quali si trovano in Sicilia. La produzione nazionale non prenderà comunque il sopravvento sulle importazioni.
 
I produttori sono sempre più interessati alla coltivazione di avocado e mango. In Sicilia la raccolta comincia a fine settembre/inizio ottobre con la varietà Zutano. Prosegue più tardi con le varietà Bacon, Fuerte e Hass. La stagione si conclude con la Reed. Gli avocado vengono immessi sul mercato locale, ma anche esportati, tra le altre destinazioni, in Francia e Polonia.

Lo scenario è positivo. In Italia gli avocado non rientrano nella dieta quotidiana, ma i commercianti vedono ancora margine di crescita per via della crescente attenzione agli aspetti salutari del frutto. Il consumo è aumentato da 3.600 ton nel 2007 a oltre 13.000 ton nel 2016 (+261%). Negli ultimi tre anni, il mercato ha registrato un tasso di crescita incredibile.

Australia: stagione buona, grossi calibri
La stragrande maggioranza degli avocado è attualmente raccolta nelle aree costiere centrali nell'area orientale. Il Central Queensland costituisce il 50% dell'offerta e nel New South Wales centrale la raccolta è ben avviata, con una percentuale del 19%. La Sunshine Coast (12%) e il South Queensland (11%) completano la top-4.

L'offerta del North Queensland è ancora limitata, così come lo sono i piccoli volumi provenienti da Tamborine/Northern Rivers e Tristate. Fino a fine luglio sono stati immessi settimanalmente sul mercato tra 250mila e 360mila vassoi, il che si avvicina alle previsioni per la stagione. Il volume è considerevolmente più alto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo è il risultato di una stagione soddisfacente, con un elevato rendimento e l'entrata in produzione di nuove piantagioni. La qualità è molto buona e i calibri ottimi.

Il settore ha elaborato un piano pluriennale per portare avocado pronti al consumo sugli scaffali di Malesia e Singapore. Una delle sfide da affrontare è la ritrosia dei rivenditori a offrire frutti maturi. Altre destinazioni come la Thailandia sono anch'esse sotto osservazione. I protocolli per le esportazioni in Nuova Zelanda sono molto severi, ma alcuni esportatori sono comunque riusciti a inviare avocado verso quel mercato.

Cina: mercato degli avocado in crescita
Il mercato degli avocado in Cina sta crescendo e c'è ancora moltissimo spazio per nuovi investitori. Gran parte degli avocado vengono importati dall'America Latina, ma c'è anche offerta da parte di Nuova Zelanda e Spagna. Gli avocado sono ancora piuttosto sconosciuti in Cina, ma grazie alle campagne promozionali la loro popolarità sta crescendo.

Il prezzo dei frutti rimane stabile, sebbene esistano delle differenze a seconda del Paese di origine. Gli avocado messicani sono leggermente più costosi di quelli forniti dal Cile. Ciò ha anche a che fare con la tassa di importazione più elevata applicata agli avocado messicani. Il Cile, al contrario, ha un accordo commerciale con la Cina per l'abbassamento delle tariffe. I cinesi hanno utilizzato i requisiti di qualità per l'importazione stabiliti dagli Stati Uniti come riferimento, allo scopo di formulare le proprie esigenze. Di conseguenza, c'è spazio solo per avocado della migliore qualità. Le strutture di stoccaggio in Cina hanno ancora margini di miglioramento. A volte gli avocado maturano troppo velocemente perché le condizioni di stoccaggio non sono buone. I grandi importatori stanno investendo per migliorare i loro impianti di stoccaggio.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
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