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Quando a vendere frutta e verdura trovi un operatore esperto: intervista a Biagio Stravato

Non capita tutti i giorni di acquistare frutta e verdura in un punto vendita dove il reparto ortofrutticolo viene gestito personalmente da un operatore esperto. Eppure, è quanto capitato a FreshPlaza quest'estate: presso un piccolo punto vendita sul litorale laziale abbiamo incontrato Biagio Stravato, nome noto nel settore, in quanto ha operato in passato (fino al 2005) presso il mercato ortofrutticolo di Fondi ed è membro della stessa famiglia di grossisti proprietari dell'azienda Strafrutta, pur non facendo direttamente parte dell'impresa. Biagio non è nuovo a esperienze di vendita al dettaglio, avendo curato la distribuzione di frutta e verdura per vari supermercati, anche se ciò non costituisce la sua attività prevalente.


Sopra: Biagio Stravato. Sotto: il reparto ortofrutta del piccolo punto vendita


Nel raccontare la propria esperienza, Biagio sottolinea: "I consumatori che si rivolgono a questo punto vendita provengono dai due grandi centri urbani di Roma e di Napoli. Nel rapporto con questa clientela si notano alcune differenze di massima: il napoletano guarda di più al prezzo, mentre il romano si affida maggiormente ai consigli del venditore. Le preferenze di prodotto sono altrettanto diversificate; parlando della frutta estiva, ad esempio, tra le drupacee il napoletano preferisce la percoca, commercializzata infatti prevalentemente in Campania (a breve, tra l'altro, sarà disponibile la varietà Guglielmina, caratterizzata da un sapore eccellente)".



"Tra gli ortaggi, il cliente napoletano preferisce il peperone giallo. L'acquirente che viene dalla Capitale, invece, cerca il prodotto bello da vedere e buono da mangiare, a prescindere dal prezzo. Il problema è che, alle volte, i consumatori vorrebbero il prodotto più buono al prezzo più economico, senza rendersi conto che le due cose non possono andare di pari passo!".



Tra le tendenze positive, emerge l'interesse della clientela per le novità, come nel caso delle nuove insalate con fiori commestibili: "Qui prevale la curiosità e la voglia di sperimentare qualcosa di diverso. Un altro caso è quello dell'uva senza semi, che si sta facendo strada nelle preferenze dei clienti".



Secondo Biagio, la competenza del personale nel punto vendita dovrebbe essere l'elemento da cui partire per un rilancio dei consumi: "A mio parere - ci dice - la differenza si gioca proprio su questo aspetto e cioè sul servizio al cliente. Il mio ideale è quello di un punto vendita in cui frutta e verdura siano proposte sfuse, non confezionate, in quanto gestite da un venditore esperto in grado di evitare la continua manipolazione dei prodotti da parte dei clienti consumatori, indirizzandoli in base alle loro esigenze e preferenze. Ritengo che nella vendita di frutta e verdura al dettaglio debba tornare di moda il contatto umano e personale tra cliente e fruttivendolo, mettendo la competenza al servizio del pubblico".



Facendo un confronto con altre realtà estere, Biagio ci riferisce che i supermercati spagnoli lavorano pressappoco come quelli italiani; la vendita di frutta e verdura al dettaglio è lasciata alla modalità self-service: "Questo significa che un reparto fresco e ordinato di prima mattina rischia di diventare, nelle ore successive, molto più disordinato e sciupato dal continuo passaggio di acquirenti che manipolano i prodotti centinaia di volte nel corso della giornata".



Un caso più unico che raro è invece costituito dai supermercati di Mosca, in Russia, che hanno lasciato Biagio a bocca aperta: "I prezzi, su quel mercato, sono fuori dalla norma! Ho visto albicocche israeliane vendute a €40 al chilo nel mese di gennaio o pomodori ciliegino e midi plum a quasi 15-20 euro al kg!".

Per quanto riguarda il settore ortofrutticolo nel suo complesso e, in particolare, il futuro dei mercati all'ingrosso, Biagio commenta: "In quanto a commercializzazione, gli Italiani non sono secondi a nessuno nel settore ortofrutticolo. Quello che ci frega è l'atteggiamento egoistico e l'incapacità di lavorare facendo squadra. In Spagna, invece, prevale un atteggiamento unitario, in cui grandi consorzi riescono a mettere insieme migliaia di aziende. E questo avviene in ogni zona della Spagna!"



"Per quanto riguarda il futuro dei mercati all'ingrosso, la loro esistenza è resa sempre più difficile, in quanto sono stretti in una morsa che vede, da una parte, una grande distribuzione sempre più organizzata e capace di rifornirsi direttamente dai produttori, gestendo tutto il passaggio dal campo allo scaffale. Dall'altra parte, il fenomeno emergente degli anni recenti è stato quello del proliferare di piccoli e piccolissimi fruttivendoli gestiti da personale con scarsissima competenza, disposto ad acquistare nei mercati all'ingrosso qualsiasi merce, purché a prezzi stracciati. Anche se questo fenomeno ha costituito una valvola di sfogo per grandi quantitativi di frutta e verdura che sarebbero rimasti altrimenti invenduti, non possiamo pensare al futuro del mercato all'ingrosso in questi termini di lavoro in svendita. E' importante dunque ragionare a livello nazionale, prendendo accordi tra i vari operatori, evitando inutili competizioni interne, e scambiandosi opinioni su come sopravvivere in un settore profondamente mutato nel volgere di pochi anni".

Contatti:
Biagio Stravato

Tel. (Italia): +39 346 8430644
Tel. (Spagna): +34 604 165211
Email: stravatobiagio@gmail.com