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Il Radicchio Rosso di Treviso IGP pensa al futuro

Nelle campagne della Marca non si pensa solo al Prosecco, ma anche al Radicchio di Treviso IGP. E' alle porte, infatti, la stagione della varietà Precoce che potrà essere raccolta a partire dai primi di settembre, seguito dalla Rosa che si mangia il Variegato di Castelfranco nei banchi invece con i primi giorni di ottobre. Due varietà che da 22 anni vantano la protezione europea di produzione ad Indicazione Geografica Protetta e che già da qualche settimana sono sotto le attenzioni dei coltivatori in vista della prossima raccolta.

A dare fiducia al Consorzio e ai 90 associati la stagione conclusa in primavera che ha certificato da settembre 2017 a maggio 2018 un raccolto di kg 1.036.544,26 per il Radicchio Rosso di Treviso IGP (di cui kg 256.660,40 per la varietà precoce e kg 779.883,86 per la varietà Tardiva) e un raccolto di kg 604.430,49 per il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP.

Un'annata nella quale entrerà in vigore anche la modifica del disciplinare di produzione del Radicchio Variegato di Castelfranco, che ha esteso l'area IGP ai territori di Tribano in provincia di Padova e di Marcon in provincia di Venezia, arrivando ad un totale di 54 comuni nelle 3 province. Sostanziale inoltre la modifica del metodo di produzione che permetterà di piantare 8 cespi per metro quadrato (prima erano 7 per mq).

Tra le modifiche, anche l'aumento delle produzioni massime per ettaro passate da 6.000 kg a 12.000 kg; il periodo di trapianto che potrà essere effettuato dal 15 giugno al 10 settembre, e il peso massimo unitario che non può superare i 0,6kg per cespo. Modifiche che tengono conto del miglioramento della produttività delle piante, dovuta al lavoro di selezione massale effettuato dai produttori, e al miglioramento delle tecniche produttive. Nuove tecnologie e sistemi di difesa fitosanitaria permettono infatti tempestive ed efficaci fasi di raccolto, consentendo una minor perdita di prodotto.



Una stagione che sta per cominciare con i migliori presupposti, dunque, vista anche la nuova campagna promozionale in partenza da settembre: un'azione di promozione avanzata per la prima volta dell'organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia e siglata con patrocinio del MiPAAF - Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

"Radicchi d'Italia forme diverse, gusto inimitabile", questo lo slogan della campagna, volta a spingere i consumatori ad acquistare i radicchi nazionali, unici in tutto il Paese a essere tutelati a marchio IGP. Cinque in totale le cicorie interessate dall'iniziativa di promozione e valorizzazione: oltre al Radicchio di Treviso IGP (Tardivo e Precoce) anche il Variegato di Castelfranco IGP, il Radicchio di Chioggia IGP e il Radicchio di Verona IGP. Obiettivo finale dell'iniziativa: informare il consumatore fornendo immagini sintetiche e descrittive, in modo da favorire una scelta consapevole e di qualità come quella proposta dai radicchi IGP.

Una comunicazione chiara destinata anche alla GDO che, negli ultimi anni, ha dedicato sempre maggiore attenzione alle varietà tutelate e che sta cominciando a dare importanza a elementi come stagionalità, italianità, qualità organolettica e salubrità. Due i momenti pensati per la promozione dei radicchi da metà settembre e per tutto il mese di ottobre e da gennaio per tutto il mese di febbraio per accompagnare la stagione del Tardivo, il Fiore dell'inverno che arriverà sulle tavole solo dopo le prime gelate di novembre. 
Data di pubblicazione: