Crollo ponte a Genova: ripercussioni nella logistica frutticola, specie sui costi

Il crollo del ponte denominato "Morandi", oltre allo sconcerto e al dolore per la perdita di vite umane, sta influendo anche sui trasporti e sulla logistica. Occorre inquadrare il tutto in un'ottica più ampia, che supera la singola città di Genova. La Liguria ha infatti più porti che comprendono, oltre a Genova, anche Vado (Savona). Il sistema logistico deve considerare dunque non solo Genova ma tutta la regione e il nord ovest d'Italia, come dalla cartina qui sotto riportata.

Su Genova, ma anche su Savona e relativi porti, convergono importanti direttrici stradali

"Non credo che il crollo del ponte - spiega Massimo Savini di RLA - andrà a compromettere il commercio di ortofrutta, ma di certo allungherà i tempi e aumenterà i costi. La Liguria è una regione montuosa che si affaccia sul mare. Le infrastrutture sono carenti, da sempre. Lo erano anche con il ponte attivo, figuriamoci oggi. Il primo pensiero va comunque alle persone decedute e a quelle sfollate. Poi, in seconda battuta, arrivano i problemi economici".

Foto tratta da gds.it

Secondo Savini, si allungheranno i tempi di percorrenza per chi deve ritirare la frutta sbarcata al porto e per chi deve spedirla. Ci vorranno più ore e, ogni ora in più, è un costo. Inoltre, andranno ripensati i flussi: se un trasporto era calcolato su un certo numero di ore, aumentando queste si rischia di esaurire il monte ore per tratta a disposizione degli autisti. Insomma, il sistema per molti andrà ripensato.

"Come Paese, abbiamo fatto la nostra solita pessima figura a livello internazionale - aggiunge amaramente Savini - Il crollo del ponte non è che la punta dell'iceberg di un sistema in cui le infrastrutture sono o carenti, o assenti. L'Italia ha una conformazione per lo più montuosa che rende difficile la logistica, quindi occorre investire molto per le nuove infrastrutture e per mantenere efficienti quelle esistenti. Senza una logistica moderna, il sistema economico italiano non può stare al passo con quello degli altri Paesi".

Contatti
Massimo Savini
Rete logistica agroindustriale
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