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A tu per tu con Alessandra Di Maio di Co.Ser

Nel cambio generazionale si trasferisce un vero patrimonio di conoscenze e competenze

Trentacinque anni e una laurea specialistica in Economia europea e internazionale presso l'Università La Sapienza di Roma. Alcune esperienze all'estero, tra cui un anno di studio in Svezia, grazie al programma Erasmus, e un tirocinio al Parlamento europeo. E' entrata nell'impresa familiare nel 2012 e si occupa principalmente di amministrazione, ammodernamento e miglioramento aziendale. Questo il profilo di Alessandra Di Maio di CO.SER.

Con lei, FreshPlaza ha voluto ripercorrere un po' la storia aziendale, l'approccio alla realtà di famiglia e parlare di cambio generazionale.

Alessandra Di Maio

"Il mio ingresso in azienda è stato facilitato dall'opportunità di espandere il mercato tramite Internet, che permette di arrivare a clienti non raggiunti dal passaparola e più lontani geograficamente - racconta Alessandra - Non ricordo il mio primo giorno di lavoro, poiché venendo in ufficio già da quando ero piccola l'ho vissuto come un avvenimento naturale. Chiaramente ci sono anche delle difficoltà, probabilmente comuni nelle imprese familiari; ad esempio è molto più semplice entrare in conflitto, poiché Maria Cipro, oltre a essere il mio capo, è anche mia madre. Inoltre, accedere in una ditta come figlia dei titolari, e quindi con corsia preferenziale, richiede una certa dose di impegno e diplomazia per farsi apprezzare dagli altri membri dello staff aziendale".
 
"Attualmente siamo nel bel mezzo di un passaggio generazionale dell'azienda - spiega Alessandra - io rappresento la seconda generazione, quella dei figli dei fondatori e sto affrontando le sfide e le difficoltà di questa situazione. Tale passaggio implica il trasferimento, da una generazione all'altra, di un vero patrimonio di conoscenze e competenze acquisite in decenni di esperienza e ha come obiettivo quello di mantenere una continuità di impresa. Fortunatamente mia madre, che è l'amministratore, non mi ha mai imposto percorsi e il mio ingresso sta avvenendo gradualmente, lasciandomi tutto il tempo per apprendere al meglio le dinamiche aziendali".

Maria Cipro e Giuseppe Di Maio.

La Co.Ser è stata fondata dal padre di Alessandra, Giuseppe Di Maio, negli anni Ottanta, quasi per caso: "Lui era un imprenditore agricolo e al tempo l'uso delle serre era molto limitato in Italia, sia per i costi molto alti delle strutture - che erano in ferro e vetro - sia perché mancavano proprio le conoscenze per le coltivazioni in ambiente protetto. Mio padre, che aveva una predisposizione per la modernità, acquistò una serra da un'azienda francese e ne comprese subito le potenzialità. Decise di progettare una soluzione per se stesso, più economica e maggiormente adatta alle condizioni climatiche del Sud Italia. Il risultato fu una serra a metà tra le strutture più elaborate usate al di là delle Alpi e i tunnel in ferro e plastica che avevano una costruzione molto semplice e che si stavano diffondendo in quel periodo in Italia".

"Da lì in poi, gli agricoltori della zona, notando i risultati di produzione che mio padre riusciva a conseguire con le proprie serre, iniziarono a commissionargliele - continua a raccontare Alessandra - Considerate le crescenti richieste, mio padre decise di abbandonare la produzione sotto serra per iniziare proprio quella delle serre, rendendola la sua attività principale. Purtroppo è venuto a mancare proprio quando l'azienda aveva acquistato una certa dimensione sia in termini di produzione sia di fatturato. L'attività è stata portata avanti da mia madre, che lo aveva sempre affiancato, in particolare per la gestione amministrativa".

Il team Co.Ser

Arriviamo quindi ad oggi. "Ora abbiamo come primo obiettivo quello di modernizzare l'apparato produttivo dell'azienda - spiega Alessandra - Ogni anno investiamo in nuovi macchinari e, in futuro, punteremo ad ampliare e potenziare la società per raggiungere nuovi mercati. I risultati ottenuti finora sono stati molto soddisfacenti e sono sicura che mio padre ne sarebbe stato fiero".
 
Secondo la responsabile, il settore ortofrutticolo sembra aver superato la crisi e, grazie alle condizioni climatiche e territoriali dell'Italia, gli agricoltori hanno un certo vantaggio competitivo anche nel commercio internazionale. "Nel nostro settore prosegue un trend positivo. Anche per quanto riguarda i consumi di ortofrutta in Italia, i cambiamenti dello stile di vita alimentare e la tendenza a ricercare salute e benessere attraverso il cibo fanno sperare in una crescita dei consumi interni. Stiamo assistendo, inoltre, a un aumento della diffusione dei prodotti di IV gamma che risultano apprezzati dai consumatori per via della loro praticità".

Alessandra conclude: "Si spera che tali tendenze continuino anche nel prossimo futuro e, soprattutto, che i governi non intraprendano misure protezionistiche e prosegua l'ottimismo e la capacità economica dei consumatori".

Contatti:
Maria Cipro - amministratrice
CO.SER. srl
Via Valle Annunziata, 77
81050 Francolise (CE)
Tel.: +39 (0)823 884180
Email: coser@libero.it
Web: www.coseritalia.com
Facebook: www.facebook.com/costruzioni.serre