Impianti super-fitti da 6600 piante all'ettaro: eccone le caratteristiche. E per mostrare la produttività di impianti del genere ieri, giovedì 7 giugno 2018, la Salvi Vivai, presso l'azienda sperimentale sita nel territorio comunale di Portomaggiore (Ferrara), ha organizzato una giornata tecnica aperta ad agricoltori, tecnici, operatori del settore.
"Abbiamo riunito tante persone da diverse nazioni - ha spiegato Silvia Salvi, socio amministratore di Salvi Vivai - fra cui Russia, Turchia, Serbia, ma anche Grecia, Francia, Moldavia. Il ciliegio si sta espandendo sempre di più nell'est d'Europa e il mercato chiede un prodotto di buon calibro e ottima qualità organolettica. Questi impianti garantiscono la protezione dei frutti e una raccolta facilitata, anche senza l'uso di scale".
Nel dettaglio, il portinnesto utilizzato è il nanizzante Gisela 5. Il sesto di impianto è 3 metri fra le file e 1 metro o 50 centimetri sulla fila. Nel caso di 50 cm, il numero di piante ad ettaro è pari a 6667, mentre con distanza di 1 metro si hanno 3333 piante/ha. Grazie alle dimensioni contenute, le ciliegie si raccolgono senza scala e dovrebbe essere sufficiente un solo passaggio.
La copertura è monofilare fino a terra: nella parte superiore il telo è antipioggia, vi è la protezione dalla grandine e la maglia è così stretta da evitare l'ingresso di Drosophila suzukii. "Quest'anno abbiamo effettuato un solo trattamento contro D. suzukii - ha detto il tecnico Jacopo Diamanti - e, grazie alle reti fino a terra, non abbiamo più avuto attacchi. Gli altri trattamenti sono stati effettuati contro Monilia in quanto l'andamento meteo è stato molto umido. La velocità di avanzamento della trattrice scelta era di 4,5 Km/h per fare una bagnatura efficace e ben coprente". Le reti evitano anche l'ingresso della cimice asiatica.
Le reti e i teli sono indispensabili per proteggere il raccolto. Ad esempio, nei giorni scorsi in zona c'è stato un evento che ha scaricato 50 mm di pioggia in un'ora: senza teli e reti di protezione le ciliegie non si sarebbero salvate e sarebbero andate incontro al fenomeno del cracking.
Salvi Vivai, in collaborazione con l'Università di Bologna, da 5 anni studia e sviluppa in campo una particolare famiglia varietale, le Sweet. Di seguito l'elenco delle varietà protagoniste della giornata tecnica: Sweet Aryana® PA1UNIBO* (+3 gg da Burlat), Sweet Lorenz® PA2UNIBO* (+6), Sweet Gabriel® PA3UNIBO* (+10), Sweet Valina® PA4UNIBO*(+20), Sweet Saretta® PA5UNIBO* (+23) e Sweet Stephany® PA7UNIBO*(+27): queste le 6 varietà brevettate dall'Università di Bologna.
"La collaborazione tra Salvi Vivai e l'Università di Bologna è un sodalizio importante che ci ha permesso di ottenere risultati importantissimi e di elevato valore sia accademico che commerciale", ha detto Stefano Lugli, responsabile del progetto del Dipartimento di Scienze e Tecnologia Agroalimentari dell'Università di Bologna.
La grande novità della sperimentazione Sweet risiede nella scelta e nello studio di varietà che sono quasi identiche per sapore, colore, durezza e forma e, particolare fondamentale, hanno un'epoca di maturazione e di raccolta scaglionata in 5 settimane.
Contatti
Società Agricola Salvi Vivai s.s.
Via Bologna, 714
44124 Ferrara
Tel.: (+39) 0532 785511
Fax: (+39) 0532 785531
Email: info@salvivivai.it
Web: www.salvivivai.it
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