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Fresh Food Marketing Leader: per vedere la propria azienda da una nuova prospettiva

Si è rilevato energizzante l'incontro Fresh Food Marketing Leader tenutosi l'8 giugno scorso presso SHG Hotel Catullo di Verona. "Ci ha trasmesso molto entusiasmo e ci ha aiutato a riordinare le idee", commenta Gianluigi Fidanza, della Cooperativa Agricola L'Orto.it, specializzata nella produzione di carote. "E' importante dare sempre più spazio ai giovani", dice Gianni Fidanza, il padre di Gianluigi e Maria, entrambi presenti all'evento; l'imprenditore in 25 anni è diventato il capofila per altri produttori di carote a Celano (L'Aquila).


Ai lati, i fratelli Fidanza della Cooperativa Agricola L'Orto.it; al centro, Carol Borasino e Anna Wiernicka.

Durante l'incontro, i presenti hanno ottenuto una visione completa di quello che è il marketing nel settore ortofrutta, quali sono gli strumenti a disposizione ed i budget di spesa, quali competenze dovrebbe avere l'azienda in questo ambito; come acquisire nuova clientela e aprire nuovi mercati. Ha funzionato l'innovativa forma dell'evento, dove la Direzione e l'Azienda Ortofrutticola vengono messe al centro dell'attenzione e i contenuti sono strutturati come se ci fosse un Direttore Marketing che lavora per l'imprenditore e la sua azienda.

"Nel mondo di oggi, di fronte all'innovazione digitale, tecnologica e di comunicazione, dobbiamo diventare sempre più smart – cioè trovare le soluzioni sempre più efficaci ed economiche, liberando le risorse e le energie per fare le cose nuove oppure semplicemente per essere più focalizzati sulle cose importanti", dice Anna Wiernicka.

Bisogna sempre valutare gli investimenti in funzione dei risultati e se, ad esempio, la partecipazione alle fiere non ci porta più nuova clientela, conviene guardarsi attorno e provare le nuove soluzioni.

Esiste, ad esempio, la possibilità di partecipare ad incontri programmati con i buyer della grande distribuzione, organizzati ad hoc per incontrare più responsabili acquisti in una sola giornata (vedi offerta articolata da Omnibus). Anna Wiernicka ha raccontato come si svolgono questi interessanti incontri, in quanto è referente di Omnibus per il mercato polacco. Queste soluzioni sono molto più efficaci (ed economiche) della partecipazione alle fiere.


Esposizione frutta a Varsavia

"Non dobbiamo semplicemente fare web marketing; dobbiamo invece imparare a fare marketing nel mondo digitale", ricorda Anna Wiernicka. Diventa ancora più importante essere chiari e focalizzati anche nel naming dell'Azienda e nella descrizione dell'Azienda, perché tutto questo, assieme ai rapporti con la stampa o a un portale di settore importante come FreshPlaza, si traduce immediatamente in visibilità e reputazione dell'Azienda.



Questo va pari pari ai cambiamenti di mercato, dove le catene della GDO stanno orientandosi sempre più verso la produzione e l'approvvigionamento diretto. Lo stesso accade con le aziende straniere di import-export. Questo trend riguarda non solo le questioni economiche, ma anche il rapporto diretto con gli agricoltori, in quanto consente di avere un rapporto più vicino con la realtà produttiva, avere il polso della situazione.

Chi commercializza e ha in mano la produzione, risulta più forte: alcune catene nazionali e gli importatori l'hanno capito e si stanno attrezzando. I proprietari delle aziende agricole oppure i direttori delle cooperative e delle OP che lo hanno capito, devono prepararsi per questo rapporto diretto e sapersi interfacciare con la Clientela in modo efficace. I contenuti del seminario dell'8 giugno sono stati strutturati in quest'ottica, proprio per riportare un quadro completo delle competenze necessarie.



Ovviamente non poteva mancare il focus sull'innovazione di prodotto e di packaging. Innanzitutto, sono stati presentati i risultati di una ricerca, pubblicati sulla rivista Harvard Business Review ("Gli elementi del valore", numero di settembre 2016, pag. 21-29 di Eric Almaquista, John Senior), dove si evidenziano gli elementi di valore che i prodotti possono veicolare e portare con sé.

Il valore numero uno attribuito a tutti i prodotti è la qualità percepita, che influenza l'apprezzamento dei clienti più di qualunque altro elemento e nessun altro fattore può compensare una carenza significativa su questo piano.

Il secondo valore nel settore alimentare è l'attratività sensoriale. Un aspetto gestito molto bene nella categoria delle mele, ma purtroppo tralasciato in altre.

L'identificazione di ben 30 valori aiuta anche a sviluppare in modo metodologico i prodotti e rivedere eventualmente i prezzi. Lo abbiamo potuto osservare nel caso delle insalate pronte al consumo (che aggiungono il valore del risparmio del tempo) oppure il valore dell'informazione nel caso dell'inserimento del QR code sull'etichetta attraverso il quale il consumatore può vedere la storia del prodotto oppure vedere le ricette.


Lettura delle ricette con QR code

L'evento verrà replicato l'anno prossimo come Fresh Food Managing Leader con il focus sulla gestione dell'Azienda e si concluderà con l'appuntamento dedicato al passaggio generazionale.

Per informazioni:
Tel.: (+39) 347 8636497
Email: adesione@freshfoodleader.com
Web: www.freshfoodleader.com
Data di pubblicazione: