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In Cina i kiwi neozelandesi valgono piu' di quelli locali

Attualmente, Cina, Italia, Nuova Zelanda, Cile e Grecia sono i maggiori produttori al mondo di kiwi, rappresentando l'87% della produzione mondiale. In Nuova Zelanda, il kiwi è il secondo più importante prodotto ortofrutticolo esportato dopo il vino. Negli ultimi anni, la Nuova Zelanda ha esportato oltre 360mila tonnellate annue di questi frutti; mentre, in Cina, paese natale del kiwi, nonostante vi sia la produzione più alta al mondo, l'efficienza del mercato non è ottimale.

In Cina, la maggior parte del kiwi viene consumata a livello nazionale, ma, nonostante i consumi interni, la commercializzazione dei frutti importati dalla Nuova Zelanda e dal Cile offre maggiori vantaggi rispetto alla vendita di kiwi cinesi in termini di prezzo. Il prezzo di vendita al dettaglio del kiwi locale è infatti di gran lunga inferiore rispetto a quello dei kiwi importati (la maggior parte dalla Nuova Zelanda), raggiungendo anche prezzi minimi pari a solo un decimo di quelli raggiunti con i kiwi neozelandesi.

Cultivar, origine e prezzo al dettaglio del kiwi sul mercato cinese (1 Yuan=0,13€. - Clicca qui per un ingrandimento


Le cultivar Hayward e Qinmei sono le 2 più coltivate in tutto il mondo: circa il 90% del kiwi sul mercato globale è il kiwi a polpa verde Hayward (Actinidia deliciosa); tuttavia, pur essendoci oltre 70 specie di kiwi, solo due hanno un'importanza commerciale: A. deliciosa e A. chinensis.

Negli ultimi decenni, numerose specie di kiwi sono state sviluppate in Nuova Zelanda, Corea, Grecia, ecc.. La cultivar a polpa gialla Hort 16A (A. chinensis) sviluppata in Nuova Zelanda si è diffusa in tutto il mondo; ma anche in Cina ci sono molte nuove cultivar che sono state sviluppate e che sono già ampiamente diffuse.

Nonostante siano molte le ragioni che influenzano il consumatore nella scelta del kiwi, tra le principali, il prezzo al dettaglio, aspetto visivo, sapore e qualità nutrizionale, negli ultimi, i consumatori hanno preferibilmente scelto il kiwi in base al colore della polpa.

Ricercatori cinesi hanno condotto un'indagine sulla qualità nutrizionale e la capacità antiossidante di 9 cultivar di kiwi in relazione al prezzo al dettaglio. Per l'indagine sono state considerate: le due cultivar più popolari in Nuova Zelanda e in Cina, Hayward e Hort16A, insieme ad altre 7 recenti cultivar sviluppate in Cina e già ampiamente coltivate nella provincia dello Shaanxi.



Come riferiscono i ricercatori: "Tra le cultivar, abbiamo analizzato la correlazione fra prezzo al dettaglio, qualità nutrizionale e colore della polpa. Inoltre, abbiamo confrontato le differenze di qualità nutrizionale tra i diversi genotipi. Gli obiettivi di questo studio sono stati in primis determinare se la cultivar più cara è anche quella con il più alto valore nutrizionale e poi fornire alcuni parametri riguardanti la qualità nutrizionale del kiwi presente sul mercato cinese per aiutare da un lato il consumatore a scegliere e dall'altro il produttore a migliorare il suo ritorno economico".

I risultati hanno mostrato che la cultivar è il fattore principale che influenza la qualità nutrizionale, anche se la zona di produzione potrebbe influenzare le caratteristiche della cultivar in una certa misura. Tuttavia, "la qualità nutrizionale e la capacità antiossidante del kiwi non sono risultate correlate all'origine di provenienza - spiegano i ricercatori - Nessuna correlazione è emersa fra qualità nutrizionale, capacità antiossidante e prezzo al dettaglio; mentre alcune correlazioni sono risultate fra colore della polpa e qualità nutrizionale".

Per quanto riguarda le qualità nutrizionale di Hayward e Hort 16A dalla Nuova Zelanda e dalla Cina, non vi era alcuna relazione con la zona di produzione - sottolineano i ricercatori - pertanto la ragione principale per le significative differenze di prezzo tra i kiwi potrebbe essere imputabile alla mancanza di fiducia, in Cina, sia da parte dei consumatori sia di player importanti.

Il kiwi più costoso non è il kiwi più nutriente;
allo stesso tempo, il colore della polpa viene associato a un maggior valore commerciale che però non giustifica una maggiore qualità nutrizionale. I ricercatori concludono: "Questa indagine dimostra che i kiwi importati non sono tutti sempre superiori a quelli cinesi al punto da giustificare un prezzo sempre significativamente superiore".

Fonte: Tingting Ma, Xiangyu Sun, Jinmei Zhao, Yilin You, Yushan Lei,Guitian Gao, Jicheng Zhan, 'Nutrient compositions and antioxidant capacity of kiwifruit (Actinidia) and their relationship with flesh color and commercial value', 2017, Food Chemistry, Vol. 218, pag. 294–304.
www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308814616314649