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Missione ispettiva della Corea del Sud alla produzione di kiwi del Metapontino: bene il primo atto

La Corea del Sud ha inviato un ispettore governativo, il dottor Lee Sang-Hun, il quale ha svolto, lunedì 7 novembre 2016, il primo sopralluogo nel Metapontino al fine di verificare la sussistenza di tutti i requisiti per la commercializzazione dei prodotto.



La prima tappa si è consumata con la visita a Scanzano Jonico (provincia di Matera) dove, nella sala meeting dell'Organizzazione di Produttori Asso Fruit Italia, si è tenuto un incontro seguito da tutta la parte operativa con visita nei campi e nei magazzini di alcune aziende associate ad Asso Fruit Italia. L'organizzazione contra in totale 300 soci fra Basilicata, Puglia, Calabria, Lazio e Piemonte.

"Siamo molto soddisfatti della visita: l'ispettore della Corea del Sud ha molto apprezzato sia la nostra produzione di kiwi, sia i magazzini in cui avviene la lavorazione, la conservazione e quindi la fase preparatoria al trasporto e alla commercializzazione", ha detto Andrea Badursi, direttore generale di Asso Fruit Italia.



Badursi ha aggiunto: "Quella di oggi è un bella opportunità per le aziende nostre associate e per la Basilicata, che rafforza la sua presenza sui mercati internazionali e aumenta nello specifico la sua penetrazione in Corea, mercato molto interessate. I coreani sono grandi consumatori di vegetali: dallo studio delle loro abitudini alimentari emerge che la frutta è usata frequentemente come snack e come dessert. Non è infatti diffusa la pasticceria e il conseguente consumo di dolci, mentre la frutta è utilizzata come regalo prezioso: insomma tutti segnali che lasciano intravvedere reali opportunità commerciali che giungono da quel mercato".



L'agronomo dell'ufficio tecnico AFI, Salvatore Pecchia, ha aggiunto: "La delegazione coreana ha svolto importanti e puntuali controlli finalizzati ad accertare la qualità della frutta (kiwi, in questo caso, ndr) e verificare l'esistenza dei requisiti necessari per la commercializzazione verso la Corea del Sud. Gli investimenti fatti come Op - che hanno avuto ricadute positive sui nostri associati, i quali hanno visto accrescere il valore aziendale, inteso in termini di innovazione e sostenibilità – hanno permesso alle nostre associate di non farsi trovare impreparate, tant'è che la risposta odierna è stata molto positiva".



Per poter ospitare i coreani, Asso Fruit Italia ha avanzato la propria candidatura in sede ministeriale ed è stata scelta e dunque selezionata. Martedì 8 novembre 2016, è prevista la visita della delegazione presso i campi di altre aziende associate Asso Fruit Italia.
Data di pubblicazione: