Spagna: previsto a maggio il picco produttivo per le drupacee di Murcia
Joaquín Gómez, presidente di APOEXPA, ha dichiarato: "Finora non abbiamo subito alcuna battuta d'arresto a causa del gelo o della grandine, perciò la fioritura e l'allegagione sono state abbastanza accettabili, cosa che fa ben sperare in frutti di buona qualità. Sebbene le piogge e le basse temperature registrate negli ultimi giorni causeranno un leggero ritardo nell'avvio di stagione, prevediamo di cominciare alla fine di aprile. Ora i frutti hanno bisogno di tante ore di sole e di temperature elevate affinché la qualità possa essere ottimale".
Le riconversioni varietali in Murcia hanno favorito le varietà precoci; si prevedono perciò grandi raccolti di nettarine, pesche e pesche tabacchiere nel mese di maggio, che supereranno le 60.000 tonnellate. "Tale valore lo ottenevamo a giugno prima della riconversione".
Tuttavia, non si tratta semplicemente di ottenere una produzione maggiore a maggio, visto che, secondo Joaquín Gómez anche la qualità dei frutti è migliorata. Le drupacee risultano infatti più adatte alle esigenze e ai requisti dei consumatori europei, cosa che dovrebbe far aumentare gli scambi commerciali.
Focalizziamoci per esempio sulle albicocche: si è registrata una graduale scomparsa delle varietà a polpa bianca quali Bulida e Mauritius, promuovendo quelle a polpa arancione come Mogador.
Se il clima rimarrà favorevole, il settore prevede che la Grande distribuzione europea comincerà a fare grandi ordini di drupacee a maggio, cosa che secondo Joaquín sarà decisiva per un'eccellente campagna.
Vale la pena notare che la stagione 2014 delle drupacee è stata molto irregolare, principalmente a causa della mancanza di continuità in termini di volume, con una fornitura eccessiva che ha impattato i prezzi.
Inoltre, c'è incertezza su come il mercato reagirà all'embargo russo visto che l'anno scorso i produttori di drupacee di Murcia non ne hanno avvertito gli effetti. L'embargo è infatti entrato in vigore sul finire della loro campagna.
"Il mercato russo è molto vasto e sicuramente ne avvertiremo la mancanza; tuttavia guardando il lato positivo, se la Russia manterrà l'embargo nei prossimi anni avremo l'opportunità di crescere in altri mercati. Attualmente stiamo lavorando con Algeria e Sudafrica per continuare a incrementare le nostre esportazioni, e con la Cina dove stiamo facendo progressi nella negoziazione dei protocolli fitosanitari necessari ad ottenere l'accesso su questo mercato in futuro".
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