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Il resoconto degli eventi

Fruit & Veg Experience, embargo russo e visual merchandising presso lo stand Italy a Berlino

In occasione di Fruit Logistica, presso lo stand Italy, si sono tenuti vari incontri. Il 4 febbraio è stato inaugurato il Fruit & Veg Experience 2015, organizzato da CSO, Fruitimprese e Italia Ortofrutta e sostenuto da ICE Berlino.

Uno spazio di degustazione creativa dell'ortofrutta italiana proveniente da Sicilia, Puglia, Campania e Calabria. Dodici i prodotti messi in vetrina con il Fruit & Veg Experience 2015, i quali rappresentano la tipicità del Meridione e la biodiversità dell'Italia ortofrutticola:
  • cipolla di Tropea, clementine, mandarino per la Calabria;
  • carciofi, olive, cavolfiore per la Puglia;
  • pomodori Pachino, arance rosse di Sicilia, carote di Ispica per la Sicilia;
  • mela annurca, melone d'inverno e peperone per la Campania.
Questo eccezionale mix di salutare freschezza è stato proposto in accattivanti "bagnature" sia dolci che salate: un grande pinzimonio di frutta e verdura che accomuna l'Italia intera e che suscita grande attenzione e interesse tra gli operatori presenti.

L'Italia è il primo produttore di ortofrutta in Europa con una media di circa 20 milioni di tonnellate ed è tra i leader dell'export mondiale con circa 3,7 milioni di tonnellate annui.


Da sinistra: Marco Salvi (Presidente Fruitimprese), Fabio Casciotti (Direttore ICE Berlino), Paolo Bruni (Presidente CSO), Fabrizio Nardoni (Coordinatore Assessorati Agricoltura Regioni Italiane), Ibrahim Saadeh (Presidente Italia Ortofrutta).

"Il Fruit & Veg Experience - ha dichiarato Paolo Bruni, presidente di CSO - si propone di valorizzare la frutta e la verdura riuscendo a stimolare l'interesse dei consumatori e anche degli addetti ai lavori, a dimostrazione che è molto importante la presentazione dei prodotti senzabanalizzarli".

Il Coordinatore degli Assessorati Agricoltura Italiani nonché Assessore Agricoltura della Regione Puglia Fabrizio Nardoni ha commentato positivamente questo nuovo approccio e ha dichiarato: "Eventi come questo che mettono in luce il valore dei prodotti del Sud sono importanti, soprattutto in una fiera come Fruit Logistica dove è fondamentale dare visibilità al Sistema Italia".



"La nostra nazione sarà sotto i riflettori del mondo quest'anno con EXPO e il grande tema Nutrire il Pianeta - ha concluso Fabio Casciotti, direttore di ICE Berlino - A Fruit Logistica abbiamo un'anteprima importante della forza del Made in Italy agroalimentare. L'Italia propone straordinarie particolarità: oggi (4 febbraio 2015 per chi legge, ndr) le abbiamo potute apprezzare con questo progetto che sosteniamo e che mette in chiara luce i valori delle eccellenze del Sud".

Embargo russo
Il 5 febbraio c'è stato un incontro di approfondimento sul tema dell'embargo russo alla presenza del direttore generale delle Politiche Internazionali e dell'Unione Europea del Mipaaf, Felice Assenza, e dell'Ambasciatore d'Italia a Berlino, Pietro Benassi.


Da sinistra: Ibrahim Saadeh (Presidente Italia Ortofrutta), Felice Assenza (Direttore Generale MIPAAF), Davide Vernocchi (Presidente Settore Ortofrutticolo Fedagri-Confcooperative), Paolo Bruni (Presidente CSO), Pietro Benassi (Ambasciatore italiano a Berlino), Marco Salvi (Presidente Fruitimprese).

"Il danno subito dall'ortofrutta italiana a causa dell'embargo russo - hadichiarato Marco Salvi, presidente di Fruitimprese - è pesantissimo e di difficile quantificazione. In termini di danni diretti abbiamo subito un mancato export in Russia per un valore pari ad almeno 60 milioni di euro, il valore dell'export ortofrutticolo del 2013. Il mercato russo, con i suoi 150 milioni di consumatori, ha rappresentato in questi ultimi anni uno degli sbocchi fondamentali per l'offerta europea che nella stagione 2014/15 non ha trovato sbocco concentrandosi sui mercati tradizionali europei e determinandone un grave appesantimento".

Lo stop all'importazione di diversi prodotti agroalimentari europei - deciso dal Governo russo e che tanto negativamente ha contribuito, in maniera diretta e indiretta, sui risultati della campagna ortofrutticola del 2014 - continua a determinare gravi conseguenze per i produttori. L'impegno della Commissione Europea consiste nel dare continuità alle misure di emergenza prolungando fino al 7 agosto 2015 i termini per usufruire dei ritiri straordinari di prodotti ortofrutticoli, a sostegno dei produttori europei.

Il Regolamento UE 1371 prevede per l'Italia nuovi quantitativi per il ritiro pari a 12.200 tonnellate di frutta, di cui 8.400 di mele e pere e 3.800 di prugne, uva da tavola e kiwi e ripropone invariati tutti gli altri aspetti di gestione dei ritiri e gamma di prodotti già presenti nel precedente Regolamento.



"Con gli interventi comunitari - ha detto Davide Vernocchi, presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative - il Ministero ha fatto sentire la sua voce, portando un importante contributo a favore della produzione nazionale. Oggi però siamo critici perché non sono stati condivisi i criteri di ripartizione all'interno degli Stati membri. Cito ad esempio il caso delle mele quando l'assegnazione per la Polonia è passata dal 10% del primo provvedimento al 76% del secondo provvedimento, adottando criteri per noi inaccettabili. L'Italia, insieme alla Francia e alla Spagna si faranno portavoce di un'azione di pressione sulla Commissione Europea affinché si rivedano i criteri di ripartizione; si deve infatti tener conto anche dell'impatto del Regolamento sulla produzione di frutta estiva, considerato che l'embargo dovrebbe terminare il 7 agosto 2015".

Ad aggiungere ulteriori elementi di discussione si è collocato l'intervento di Ibrahim Saadeh, presidente di Italia Ortofrutta, che sottolinea l'inadeguatezza degli strumenti a disposizione del mondo organizzato per fronteggiare crisi di questa portata, dall'E.coli all'embargo russo.

"Abbiamo idee e proposte già fatte pervenire alle Autorità competenti per rendere più efficaci gli strumenti di gestione delle crisi contenuti nell'OCM Ortofrutta. Alcuni punti riguardano il riconoscimento di un adeguamento del prezzo di ritiro dei prodotti ai costi di produzione; inoltre è indispensabile che lo strumento della prevenzione e gestione delle crisi abbia una gestione pluriennale e non annuale; e ancora molto importante è la pianificazione della beneficenza, da realizzare su tutto il territorio europeo e non solo su quello nazionale".



Il direttore generale del Mipaaf Felice Assenza ha evidenziato l'impegno profuso dal Ministero e, in particolare, dal Ministro in prima persona, nella gestione di questa delicata crisi nel corso del semestre di Presidenza. "Abbiamo lavorato a stretto contatto con la Commissione e le misure sono state attivate tempestivamente. Vorrei rammentare che oltre al settore dell'ortofrutta sono state attivate anche iniziative importanti a sostegno del comparto lattiero".

"Per ultimo - ha concluso Assenza - evidenzio che siamo rimasti, invece, insoddisfatti delle assegnazioni dei quantitativi di prodotto dell'ultimo regolamento delegato dell'ortofrutta, le quali non rispecchiano le reali situazioni dei flussi produttivi. In tal senso abbiamo già invitato il Commissario e la DG Agricoltura a rettificare tale regolamento sulla base delle richieste dell'Italia, in particolare per le mele, le pere, gli agrumi e alcuni ortaggi di stagione".

Il valore delle esportazioni italiane di ortofrutta nel periodo 2011/13, ha sfiorato i 3,4 miliardi di euro, mostrando un trend positivo nel corso degli anni nonostante la crisi.

Visual Merchandising
Nel pomeriggio del 5 febbraio, si è parlato invece di visual merchandising. Il futuro della frutta passa cioè per una serie di misure, da mettere in pratica sul punto vendita, che siano in grado di generare emozioni positive e stimolare di conseguenza l'acquisto. Presenti Paolo Bruni (presidente del CSO), Hans-Jürgen Kirsch (Fresh Produce Category Director dell'insegna tedesca Globus), Cristina Ravazzi (esperta di visual merchandising e autrice di numerose pubblicazioni sul tema) e Alessandra Ravaioli (responsabile comunicazione di CSO).


Da sinistra: Hans Juergen Kirsch (Category Director di Globus), Cristina Ravazzi (esperta di visual merchandising), Paolo Bruni (Presidente CSO), Alessandra Ravaioli (responsabile comunicazione di CSO).

"Ritengo che il visual merchandising sia un vero e proprio must per il comparto dell'ortofrutta – ha dichiarato Hans-Jürgen Kirsch – Le componenti emozionali e le informazioni sul prodotto rappresentano un valore aggiunto per il cliente e contribuiscono di conseguenza ad aumentare le probabilità di acquisto. Grande attenzione va inoltre data alla provenienza di ogni prodotto: occorre condurre ogni referenza fuori dall'anonimato, darle un volto, un certificato. In questo senso la tipicità può diventare un sigillo di qualità e di garanzia, aumentando la fiducia del cliente".

La nota autrice Cristina Ravazzi ha aggiunto: "E' importante comprendere la necessità di creare aggregazioni merceologiche più attraenti, funzionali e logiche per i clienti. Altrettanto rilevante è la pianificazione di aree di animazione commerciale nei punti vendita, allo scopo di catturare l'interesse del consumatore e sostenere le vendite".

"Al fine di promuovere e coordinare interventi mirati e sistematici - ha commentato Paolo Bruni - anche il ruolo dei produttori è fondamentale, così come quello di realtà come il CSO".



Alessandra Ravaioli ha infine illustrato il ruolo giocato nella promozione dei consumi di frutta fresca da progetti come "Fruitness, Enjoy it!", il programma nato nel 2006 e promosso dal CSO con il cofinanziamento di Unione Europea e Stato Italiano, allo scopo di incentivare stili di vita sani basati sul consumo regolare di frutta tra i giovani adulti di Germania, Regno Unito, Svezia, Danimarca e Polonia.

Proprio nell'ambito di "Fruitness, Enjoy it!" è stata presentata quest'anno a Fruit Logistica l'innovativa tecnologia "Beacon", che significa letteralmente "segnale luminoso". Nello specifico, si tratta di segnali bluetooth trasmessi all'interno di un punto vendita e ricevibili dagli smartphone che entrano nel loro campo di azione.

Gli smartphone dei clienti, quindi, possono ricevere all'interno del negozio notifiche personalizzate e interagire con i prodotti esposti, proprio come un segnale luminoso che mostra la via da seguire. I Beacon sono stati inseriti anche nello stesso stand di Italy, nonché all'ingresso e nei padiglioni di Fruit Logistica. La relativa app è già scaricabile sugli online store cercando "Fruitness Beacon".
Data di pubblicazione: