Paolo Carissimo, presidente della società attiva tra Saluzzo (CN), Genova e Mosca, con rispettive sedi, dichiara a FreshPlaza: "Il nostro mestiere conta oggi su un asset fondamentale: fare business da angoli diversi del mondo, ma stabilendo nella sinergia con il mondo della produzione il filo conduttore che esprime il senso della nostra mission. Il nostro obiettivo sta infatti nel cogliere il nuovo dinamismo del mercato al contempo garantendo una continuità di azione, valorizzando ciò che fa la differenza e che ci unisce al settore primario. Per la nostra brand-identity, infatti, l'azienda cresce solo insieme ai suoi produttori, cioè con quella parte di agricoltura che ha scelto di camminare con noi".Forte di questa strategia, RK Growers ha segnato una crescita del 15% nel 2014 – in netta antitesi con il passo stanco dell'agricoltura - come spiega l'amministratore delegato Carlo Lingua: "Siamo cresciuti, nonostante la crisi, grazie all'apporto di nuovi mercati, nuovi clienti e nuove relazioni con il mondo dei produttori, che resta di riferimento per la nostra strategia aziendale, partendo da contatti già in essere, ma carichi di opportunità da trasporre in attivo. Di questi tempi, parlando da un punto di vista commerciale, difficilmente si scopre l'acqua calda: piuttosto, il vero successo sta nello sviluppo, o almeno nel consolidamento, di ciò che è stato già seminato. Così è stato per noi nel 2014".
Guardando ai numeri, parliamo di un'annata record per la RK Growers, che ha sfiorato il traguardo delle 100mila tonnellate movimentate. Lingua commenta: "Sicuramente, la mela resta il nostro prodotto di punta, e in particolare la varietà Ambrosia che ha segnato davvero un'ottima performance, specialmente in Italia e Spagna. Si riconferma anche il grande successo dell'ultima stagione sulla nuova varietà di fragole Victory, grazie alla collaborazione con l'azienda spagnola Surexport. Andamento più difficile invece per il kiwi, rallentato dal riposizionamento della Grecia sui mercati oltremare, oltre ovviamente all'ingorgo di prodotto causato dall'embargo russo. Ma il vero tallone d'Achille di questa campagna, dal nostro punto di vista, è stato il settore delle drupacee, per le quali il 2014 è stata l'annata peggiore che si ricordi".L'AD prosegue: "Ottimi riscontri sul fronte albicocche, con risultati che rilanciano una verità di fondo, valevole anche in tempi complessi: bisogna lavorare sulla qualità e imparare a gestire diversamente i grandi volumi. Consumatori sempre più attenti alla bontà e genuinità dei prodotti alimentari - e sempre più informati su ciò che è salutare e va preferito nella propria dieta - costituiscono la nuova grande opportunità per i prodotti agricoli di qualità, anche per quelli apparentemente più banali. Questa è la scommessa più che mai attuale del mondo agroalimentare, che ancora non è stata adeguatamente interpretata, in primis dalle stesse logiche commerciali, sicuramente anche a causa del freno ad ogni entusiasmo provocato dalla crisi congiunturale. La regola d'oro del nostro settore sta tutta qui: dobbiamo selezionare i mercati che riconoscono e premiano la qualità, intesa anche come innovazione varietale".
I casi su cui lavorare non mancano. "Penso all'uva apirene (senza semi) – afferma Lingua – che già rappresenta un prodotto importante del nostro repertorio, e che oggi incarna una nuova era anche per la regione Piemonte. E' un'evoluzione da guardare con interesse, seppure con la giusta prudenza per evitare le mode del momento. Tramite la nostra partecipata AVI – che detiene l'esclusiva di commercializzazione sulle pregiate uve senza semi Arra, prodotte in Europa e vendute in tutto il mondo – rappresentiamo sicuramente una valida testimonianza dell'innovazione di prodotto che si dimostra una tendenza in evidente sviluppo in tutta Europa".
Ottimi riscontri anche per l'ufficio acquisti per l'Italia di Iberiana Frucht, appartenente al gruppo Markant (che RK Growers gestisce dal 2010), come conferma l'AD: "Nuova performance di consolidamento, anche su questo brand aziendale, che va crescendo in modo regolare, con grande soddisfazione dei partner a noi legati."
Carlo Lingua conclude: "Per affrontare con il piede giusto anche l'anno 2015 e quelli a venire, direi che dobbiamo avere come riferimento il futuro, in particolare l'arco temporale 2020-2025. Dobbiamo cioè interrogarci circa le nuove tendenze di consumo e su quale strada potremo incontrare i bisogni dei nostri clienti. Cogliamo già oggi l'espressione delle prospettive future e tariamo in quella direzione il nostro percorso d'impresa".
RK Growers vi aspetta a Fruit Logistica, in Hall 2.2, Stand B-01 (area Piemonte).
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