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La Mela Rossa Cuneo IGP gioca la sua partita di promozione in squadra con il territorio

E' stata presentata a Cesena Fiera ieri, 24 settembre 2014, in anteprima rispetto al lancio ufficiale - previsto per il prossimo 13 ottobre presso la CCIAA di Cuneo - la APP "melAPPunto", un progetto di video-marketing dedicato alla Mela Rossa Cuneo IGP, promosso dall'Assessorato all'agricoltura della Regione Piemonte e realizzato da Assortofrutta.



In linea con i nuovi media e le nuove tendenze di comunicazione al pubblico, "melAPPunto" consente ai consumatori di scaricare una APP da un sito web attualmente in allestimento e ricevere indicazioni su dove, nel territorio cuneese, poter degustare al meglio la mela rossa, oppure scoprirne gli insospettati risvolti estetici come ingrediente di trattamenti presso alcuni centri benessere.

Per ottenere questo risultato, Unioncamere e Camera di Commercio Cuneo hanno selezionato e coinvolto nel progetto 50 diversi esercizi commerciali tra ristoranti, bar, gelaterie e SPA, ciascuno dei quali ha reinterpretato la mela secondo il proprio estro creativo e in abbinamento con altri ingredienti del territorio e della tradizione piemontese. Sono nate così 50 accattivanti proposte gastronomiche e non solo, in grado di incontrare ogni gusto e di comunicare il prodotto IGP ad un pubblico sempre più vasto.


In foto: Domenico Paschetta, Domenico Sacchetto, la moderatrice del convegno Rossella Gigli, Marco Sciarrini, Anna Bosio e Moreno Soster.

Presenti all'evento di ieri Domenico Sacchetto, presidente del Consorzio per la tutela e valorizzazione della Mela Rossa Cuneo IGP, Moreno Soster, funzionario dell'Assessorato piemontese all'agricoltura, Renata Cantamessa di Assortofrutta, Stefano Ramero dell'ente di certificazione INOQ e Domenico Paschetta in rappresentanza della CCIAA di Cuneo. In apertura dei lavori, i saluti introduttivi di Marco Sciarrini dell'Ufficio promozione e valorizzazione del Ministero delle politiche agricole.

Sciarrini ha elogiato l'iniziativa della mela cuneese che intende legare il prodotto al territorio in quanto essa risponde in maniera efficace all'esigenza del consumatore di conoscere sempre meglio la storia e la provenienza dei prodotti agroalimentari che acquista: "Secondo una recente indagine Eurisko - ha ricordato il funzionario Mipaaf - un 27% dei nostri connazionali sarebbe disposto a spendere anche fino ad un 10% in più per prodotti di cui sia certificata l'origine e di cui sia chiaro il processo che va dal campo alla tavola."


Domenico Sacchetto e Marco Sciarrini

Nella sua veste di presidente del Consorzio di tutela, Domenico Sacchetto ha ripercorso l'evoluzione della campagna della mela a marchio IGP 2013/14 (l'anno 2013 è stato quello dell'attribuzione comunitaria del marchio a Indicazione Geografica Protetta) e le aspettative per l'attuale stagione 2014/15. "Siamo partiti a piccoli passi l'anno scorso, anche perché l'ufficialità dell'IGP è giunta in un momento dell'anno nel quale le imprese avevano già stipulato i contratti di fornitura delle mele rosse ancora senza marchio; ma muoverci con gradualità non ci spaventa di certo, considerando che abbiamo dovuto attendere ben 12 anni prima di giungere al compimento del percorso di attribuzione dell'IGP!".

Nel 2013, i prezzi medi di vendita sono stati allineati ai valori di mercato in funzione delle caratteristiche merceologiche: pertanto si sono registrate quotazioni comprese tra 0,83 e 1,29 euro/kg. "Nel 2014 - ha proseguito Sacchetto - vista la probabile invasione di produzioni straniere sui mercati nazionali a seguito della chiusura del mercato russo, ciò potrebbe generare nel consumatore la necessità di distinguere il prodotto italiano, maggiormente sicuro. Ecco dunque che anche la domanda di Mela Rossa Cuneo IGP potrebbe aumentare, soprattutto se ben promozionata nei punti vendita."



Di fatto, nel volgere di una sola stagione, i produttori che hanno aderito al Consorzio IGP sono arrivati a quota 197, per complessivi 900 ettari (su 4.000 complessivi coltivati a mele rosse nel comprensorio del cuneese): "Disponiamo potenzialmente di 35/40.000 tonnellate di Mela Rossa Cuneo IGP; ora tutto sta a coinvolgere l'interesse da parte della Grande distribuzione nazionale. All'estero, infatti, le nostre mele di montagna sono ben conosciute e apprezzate anche a prescindere dal marchio comunitario, mentre qui da noi abbiamo ancora tanto spazio per crescere."

La Regione Piemonte, attraverso l'Assessorato all'agricoltura ha ben chiaro che proprio al fine di crescere non si possa correre da soli e che, in un contesto di finanze pubbliche nazionali ridotte al lumicino, l'ottimizzazione dei fondi comunitari è prioritaria: ben venga dunque l'apertura dei Piani di sviluppo rurale ai cosiddetti P.I.F., i piani integrati di filiera dove si collabora tra più imprese al raggiungimento di determinati obiettivi e in cui si guarda al complesso dei processi (dalla formazione interna all'azienda, all'implementazione di tecnologie e innovazioni, fino alla fase del marketing) e non ci si concentra più su singoli prodotti o singole iniziative: "In un contesto di globalizzazione - ha sottolineato Moreno Soster - il gioco di squadra è cruciale. Il Piemonte vanta un'ottantina di prodotti DOP e IGP; tra questi, la Mela Rossa Cuneo potrebbe diventare capofila per attività che coinvolgano altre eccellenze territoriali, facendo da traino."


Moreno Soster.

E' proprio il caso del progetto di video-marketing "melAPPunto", che è stato presentato da Renata Cantamessa, la quale ha anche ampliato il discorso allo stile di comunicazione che la mela rossa sta utilizzando sulla sua pagina Facebook (ben 15.000 i likers fino ad oggi!) nonché alle iniziative di collaborazione con alcune importanti catene della Grande distribuzione organizzata.


Renata Cantamessa

"Oltre alla chiave culinaria, da noi scelta perché consideriamo la cucina un linguaggio universale come la musica - ha sottolineato Renata - abbiamo voluto utilizzare, nella nostra comunicazione, anche l'abbinamento con il mondo dello sport, perché pensiamo che la partita della mela vada giocata in squadra, per essere vincente."


Domenico Paschetta.

Non meno importanti gli interventi di Stefano Ramero e Domenico Paschetta: il primo ha illustrato i tanti parametri che vengono presi in considerazione nel piano di controllo che si applica ai marchi DOP e IGP, dal quale si evince come la qualità, la garanzia di tipicità e il valore aggiunto non siano soltanto termini astratti bensì dimensioni misurabili al millimetro, che coinvolgono tutti i passaggi dalla produzione, all'intermediazione fino alla commercializzazione finale di un prodotto. Infine, Domenico Paschetta ha ricordato il ruolo della CCIAA di Cuneo nel progetto e ha concluso che serve cooperazione e creatività per competere in un mercato globale.

Per maggiori informazioni:
Info Assortofrutta
Segreteria Organizzativa
Tel.: (+39) 335 7774541
Email: info@assortofrutta.eu