Embargo russo: la Commissione europea propone nuovi aiuti per l'ortofrutta deperibile
Lo conferma all'ANSA Roger Waite, portavoce del commissario uscente all'agricoltura, Dacian Ciolos, precisando che: "nella bozza sottoposta a discussione - ma non ancora definita sull'ammontare dei nuovi fondi - si prevedono contributi per Stato membro e per gruppi di prodotti colpiti dall'embargo, in base ai dati 2013 dell'export verso la Russia".
Secondo fonti comunitarie, per rendere la distribuzione del sostegno tra i Paesi UE più proporzionata, dai nuovi stanziamenti per singolo Stato membro dovrebbero essere sottratti gli aiuti già ricevuti nell'ambito del primo pacchetto di fondi per l'ortofrutta, pari a 125 milioni di euro.
Sì agli agrumi?
Il dibattito di ieri ha riguardato anche l'eventuale estensione ad alcuni agrumi (mandarini, clementine e arance) tra i prodotti che beneficeranno dei nuovi contributi. Bruxelles sta anche pensando di stanziare gli aiuti per gruppi di prodotti: ad esempio, pere e mele insieme, per dare più flessibilità d'azione agli Stati membri. Al contrario, nel caso in cui gli Stati membri non li ritenessero più necessari, altri prodotti potrebbero essere ritirati dalla lista degli aiuti.
Le misure d'intervento del nuovo programma per la stabilizzazione dei mercati riguardano il ritiro dei prodotti agricoli invenduti da destinare sia alla distribuzione gratuita che al compostaggio. Continueranno ad essere finanziati anche il raccolto precoce e il mancato raccolto.
Obiettivi della Commissione europea restano l'adozione del nuovo programma nei prossimi giorni e la sua immediata entrata in vigore.