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SmartGround: la tecnologia che semplifica la gestione agricola e riduce gli sprechi

Selezionata tra le dieci idee finaliste al concorso ChangeMakers EXPO 2015 promosso da Telecom Italia, Expo Milano 2015 e "powered by" Make a Cube (il primo incubatore in Italia ad occuparsi di start up sostenibili ad alto impatto sociale), SmartGround è una piattaforma digitale - ancora in fase di test - di servizi e applicazioni, volte a semplificare le attività in agricoltura e ridurre lo spreco di risorse primarie.

SmartGround nasce come risposta alle esigenze degli imprenditori agricoli, aiutandoli in maniera scientifica a ottimizzare le pratiche gestionali, attraverso il dialogo tra dispositivi di rilevamento ambientale plug and sense, e un software dalla semplice interfaccia grafica.

Federico Marcantogni, ingegnere laureato al Politecnico di Milano, facente parte del Team SmartGround, ha dichiarato a FreshPlaza: "SmartGround nasce a gennaio 2013, periodo in cui io e alcuni miei amici e colleghi abbiamo iniziato ad applicare alcune idee che ritenevamo più interessanti, tra le quali quella di sviluppare un sistema innovativo relativo al mondo dell'internet of things. Trovando fertile il segmento di mercato legato al food, il dove attuare l'idea è stato per certi versi naturale. Nelle settimane seguenti, circa a metà febbraio 2013, la selezione del bando Changemakers for Expo è stato per noi il vero trampolino di lancio, sotto tutti gli aspetti. Da quel momento abbiamo creduto e lavorato al progetto, affrontando quotidianamente ogni problematica."

Il progetto ha come obiettivo principale quello di favorire un uso sostenibile della risorsa idrica, sempre più limitata e soggetta a sprechi, monitorandone la quantità nel terreno e consentendo l'irrigazione solo dove e quando ve ne sia un effettivo bisogno, secondo le diverse colture. SmartGround offre un servizio di monitoraggio da posizione remota, senza bisogno di essere fisicamente presenti in campo. In aggiunta, la piattaforma SmartGround integra, attraverso una dashboard personalizzata, una serie di diversi servizi che verranno sviluppati, quali la previsione delle quantità di raccolto future, il monitoraggio di insetti e lo sviluppo di patologie, permettendo all'agricoltore di agire tempestivamente.



"Le difficoltà riscontrate ad oggi sono state quelle relative alla creazione del design del servizio, ovvero nell'estrema sintetizzazione del prodotto nella sua complessità. Traducendo significa: disegnare un sistema che sia scalabile, flessibile, adattabile (in nuce, quello che stiamo sviluppando rientra nel paradigma delle smart cities) ed infine estremamente semplice da utilizzare per l'utente finale - continua Federico - Per ovvie ragioni, tutto lo sviluppo (sia hardware che software) viene effettuato internamente, senza l'ausilio di terze parti. Questo si traduce in maggiore efficienza ma anche complessità da gestire all'interno del team. Fortunatamente abbiamo ottimi sviluppatori e questo ci consente di procedere nel migliore dei modi e a costi contenuti."

I potenziali utilizzatori della piattaforma sono i giovani imprenditori agricoli, in forte crescita in Italia e in Europa e le piccole medie imprese che vogliono dotarsi di un supporto tecnologico. Le aziende agricole alle quali SmartGround si rivolge sono circa 22.000 solo in Italia, delle quali circa l'8% sono guidate da imprenditori under 35.

Ancora in fase di test, il progetto si rivolge inizialmente ai produttori orticoli in coltura protetta, per poi espandersi a successivi sviluppi che andranno a interessare il pieno campo e le colture cerealicole/arboree. Gli utenti finali di SmartGround sono coloro i quali vogliono portare innovazione nel settore agricolo, ma che non trovano nel mercato strumenti con un alto livello di personalizzazione, accessibili dal punto di vista economico e di facile installazione.

"Per il momento siamo focalizzati su una singola azienda, la quale rispecchia le caratteristiche di tante altre sparse a livello nazionale. La sensazione è che esista una grande richiesta di questo tipo di DSS (Decision Supporting System), dove la tecnologia incontra le esigenze più semplici. Stiamo correndo il più possibile per incontrare questa domanda, con quello che vorremmo sia il miglior servizio a disposizione."

I benefici generali del progetto


"Ci confrontiamo quotidianamente con l'esigenza di sapere esattamente a che punto dello sviluppo siamo arrivati, cercando ogni giorno di aggiungere un tassello importante per SmartGround. Con un pizzico di soddisfazione - vista la complessità della nostra idea - possiamo confidare che tenere fra le mani il prototipo perfettamente funzionante dell'intero servizio sia una bella soddisfazione. Ora che stiamo cominciando ad uscire dal nostro laboratorio, abbiamo in programma di accelerare le tappe per rendere fruibile il progetto il prima possibile, anche per renderlo visibile durante i sei mesi espositivi dell'EXPO 2015."

La visione sociale del Team SmartGround è di diffondere il proprio strumento operativo nei paesi in via di sviluppo, andando così a stringere importanti collaborazioni con ONG e ONP, permettendo agli agricoltori del terzo mondo di affrontare le relative problematiche con maggiore efficienza e sostenibilità.

"Per il futuro abbiamo grandi ambizioni: crediamo che un giorno potremmo contare su una diversificazione delle attività e dei servizi offerti. Per il momento dedichiamo tutte le nostre energie a sviluppare un sistema che sia robusto ed affidabile, da confezionare attraverso un design integrato."

Per maggiori informazioni: smartground.eu