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Resoconto del convegno sul kiwi a Bussolengo (VR)

L'Italia è il primo produttore mondiale di kiwi e questo frutto di origine cinese è al primo posto nella graduatoria dell'export dei prodotti italiani agroalimentari. Un prodotto agricolo italiano su 7, tra quelli esportati, è un kiwi. Il volume d'affari complessivo al consumo è di circa 600 milioni di euro. Al secondo posto nella graduatoria dell'export c'è il vino.

La produzione italiana di kiwi, che supera le 500.000 tonnellate, per il 75% prende la strada dell'estero. Il problema che ora preoccupa maggiormente i produttori di kiwi è la batteriosi dell'actinidia: uno spettro per le oltre mille aziende che immettono sul mercato ogni anno 50.000 tonnellate di frutti. Di questo si è discusso al 19° convegno sul kiwi che si è svolto a Bussolengo (provincia di Verona). In primo piano lo stop a nuovi impianti imposto dalla Regione (vedi precedente articolo).

Un brutto colpo per un settore in crescita: nel Veneto, la quarta regione d'Italia per produzione, la coltivazione del kiwi è praticata su oltre 3.850 ettari, per una produzione media annuale di 76.000 tonnellate, con un valore alla produzione di oltre 40 milioni di euro. Numeri importanti, ma che la batteriosi rischia di ridurre, in assenza di conoscenze scientifiche per determinare con certezza la presenza del batterio.
Data di pubblicazione: