ProHass (Perù): l'apertura del mercato degli USA e' una sfida per i produttori peruviani di avocado
La scala di produzione non è omogenea, passando da piccolissimi produttori da un solo ettaro a produttori di grandi dimensioni, con oltre 2000 ettari.
Il supporto tecnico e quello per l'apertura di nuovi mercati sono operativi da ben 10 anni, il che ha permesso a ProHass di collocare il 90-95% della frutta nei mercati europei (Spagna, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito). Quest'anno inizieranno le esportazioni verso gli Stati Uniti, mercato che solo di recente ha aperto le porte all'avocado peruviano. Nell'ultima settimana di maggio o nella prima di giugno dovrebbero partire le prime spedizioni.
Gli USA richiedono un trattamento di quarantena, e per questo ci sono tre possibilità: 1) bromuro di metile, 2) bromuro di metile + raffreddamento, 3) solo raffreddamento.
In seguito ai test effettuati da ProHass, il raffreddamento è stato il trattamento scelto, ma richiede uno speciale pre-trattamento per gli avocado e, secondo i risultati dei test, può essere determinata la capacità di esportazione verso gli Stati Uniti. La produzione quest'anno sarà intorno a 48.000 tonnellate, ma non vi è alcuna certezza su quale sarà la percentuale di prodotto effettivamente destinata agli Stati Uniti.
Quest'anno la campagna dell'avocado peruviano è un po' in ritardo, poiché a causa di problemi meteorologici gli avocado non hanno raggiunto il livello di maturità richiesto. Di fatto, la campagna sarà estesa fino a settembre. A ogni modo è da tener conto, come è sempre stato fatto da ProHass, che non si verificherà un eccesso di offerta, in quanto la produzione di frutta peruviana è direttamente complementare a quella di Sudafrica, Israele e Spagna.
Nel mese di luglio, ProHass condurrà una campagna di marketing nel Regno Unito, che sarà estesa alla Francia, a partire da giugno, nei supermercati e sui mezzi di comunicazione.
Contatti:
Arturo Medina Castro
General Manager
ProHass - Perù
amedina@prohass.com.pe