La coltivazione portoghese di lattuga in serre di plastica si estende su un'area di 200 ettari ed è principalmente destinata alla varietà Batavia. La lattuga Batavia presenta cespi rotondi e compatti, con foglie colore verde o rosso brillante e bordi ondulati. In generale si coltiva maggiormente la varietà di colore verde, ma una piccola area è destinata a quella rossa.
Le serre consistono in sostegni di ferro ricoperti da teli di plastica e non sono riscaldate. La coltivazione della lattuga sotto tunnel avviene nei mesi invernali, mentre in primavera cede il posto a pomodori e peperoni. Un piccolo volume di lattuga viene prodotto per tutto l'anno. La lattuga primaverile viete coltivata in campo aperto su un areale di 600 ha.
Prima della semina, il terreno viene ricoperto con un teli plastica neri, sui quali sono presenti dei fori. Il numero di piante è sempre lo stesso, 12 piantine per mq. Dopo la coltivazione, il telo, che serve a prevenire la crescita di piante infestanti e muffe, viene rimosso. In questo modo, non sono necessarie forme di sterilizzazione del terreno mediante sostanze chimiche, anche se alcuni produttori utilizzano il fungicida Vapam.
Semina e raccolta vengono eseguite a mano. I raccoglitori tagliano i cespi e li dispongono in cassette. Le casse vengono impilate fino a cinque in altezza, e mano mano occupano l'intero sentiero tra le colture. L'organizzazione del lavoro non risulta particolarmente efficiente e le operazioni risultano anzi abbastanza faticose per i lavoratori. Un nastro trasportatore, per esempio, avrebbe semplificato le cose. Il produttore retribuisce i lavoratori con 4,50 euro all'ora in totale (3 euro netti).
Per l'irrigazione di solito viene utilizzata l'acqua piovana. Alcuni produttori hanno posto tubi di irrigazione sul terreno. Le piantine vengono disposte a destra e a sinistra dei tubi, in modo da essere vicine al punto di erogazione idrica. A livello tecnico, forse sarebbe stato meglio destinare a ogni piantina un suo proprio foro di irrigazione.
Il prodotto viene commercializzato prevalentemente sul mercato locale, cosa che consente un contatto diretto con consumatori e rivenditori. L'azienda, visitata dal gruppo di olandesi, è la PlanicieVerde che produce lattuga in serra tutto l'anno. L'azienda rifornisce la catena di supermercati Auchan in Portogallo. Gli olandesi hanno preso visione anche della stazione di confezionamento, dove le lattughe vengono pulite e confezionate in flow-pack, per poi essere stoccate in moderne celle di refrigerazione.
Un'altra azienda visitata, la Vitacress, produce baby leafs su larga scala per il mercato inglese. L'azienda Camposol, invece, produce ravanelli per un cliente olandese. Il produttori di cavolo della olandese TB&S collaborano con il vivaio Triplanta e con otto produttori di cavolo portoghesi, per produrre su larga scala cavoli, cavolfiori e broccoli durante i mesi invernali. La maggior parte di questa produzione è destinata all'Olanda. Ogni settimana, un responsabile della TB&S è presente in Portogallo per istruire al meglio i lavoratori in materia di produzione e trattamento delle colture. Il metodo olandese di produzione e raccolta (con nastro trasportatore) è stato così applicato anche in Portogallo.
La visita ha previsto anche l'incontro con un produttore-esportatore che ha introdotto un sistema di asta, utilizzando uno schermo dove appaiono i prezzi in scala decrescente. Un piccolo gruppo di compratori vengono riuniti in una stanza e tramite un telecomando a distanza possono fermare il prezzo. Il compratore che attiva per primo il telecomando, può selezionare il pacchetto di offerta per primo, in modo da accaparrarsi la miglior partita di lattuga.
In conclusione, il viaggio studio ha permesso di mettere in evidenza i seguenti punti sulla coltivazione di lattuga in Portogallo: buon clima, non troppo afoso in estate grazie alla brezza marina e all'inverno mite; buon terreno, manodopera economica e frequente presenza di un contatto diretto con gli acquirenti. I punti deboli sono: aziende piccole con bassa efficienza nell'organizzazione del lavoro, competizione da parte di aziende spagnole più grandi e la mancanza di collaborazione tra i produttori portoghesi.
Fonte: Kees Zuidgeest, Manager of salad plants, LTO Groeiservice