Carote: il deciso calo dei prezzi medi osservato nella 36ma settimana è imputabile esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine veneta, quotato mediamente a un prezzo superiore rispetto alle restanti piazze rilevate. Per il prodotto di origine ferrarese non si sono osservate variazioni di rilievo sia nei quantitativi scambiati sia nelle quotazioni. In lieve flessione invece i listini per le carote di origine abruzzese a causa della maggiore offerta immessa sul mercato.
Patate comuni: la settimana si è conclusa con un lieve rialzo dei prezzi medi all'origine. Tale andamento si è osservato principalmente sulle piazze di Bologna e Avezzano dove il mercato è risultato fluido grazie a un'offerta contenuta e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi in lieve rialzo. Di contro, sulla piazza di Verona, si è rilevato un lieve calo delle quotazioni a causa di un'offerta superiore ai quantitativi richiesti.
Fagiolini: inizio della campagna di commercializzazione per il prodotto di origine autunnale. I limitati quantitativi immessi sul mercato sono stati oggetto di un buon interesse da parte della domanda e le contrattazioni si sono concluse sulla base di prezzi tesi al rialzo.
Melanzane: confermato l'andamento positivo delle quotazioni. In particolare, per il prodotto di origine laziale e pugliese il mercato è risultato attivo grazie a una domanda interessata e propensa all'acquisto a fronte di un'offerta contenuta. Stabili, invece, le quotazioni nei restanti areali produttivi grazie a un generale equilibrio tra domanda e offerta.
Zucchine: lieve calo dei prezzi medi all'origine, imputabile esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione del prodotto proveniente dagli areali veneti e pugliesi. Mercato positivo per il prodotto di origine laziale. I minori volumi immessi hanno permesso un rialzo delle quotazioni per tutte le tipologie commercializzate. Di contro, sulla piazza di Cuneo, si è osservata una flessione dei prezzi per la zucchina scura a causa della maggiore disponibilità di prodotto, mentre per la tipologia chiara le quotazioni medie non hanno subito variazioni di rilievo rispetto alla precedente ottava.
Pomodori: in generale flessione i prezzi medi per il comparto. I maggiori ribassi si sono osservati per il prodotto di origine napoletana attribuibile all'aumento dei volumi commercializzati. Anche per il prodotto di origine pugliese, in particolare per le tipologie lungo verde e tondo liscio, si è osservato un lieve ribasso delle quotazioni. In rialzo invece i listini del cuore di bue a causa delle limitate partite, dal buon profilo qualitativo, immesse sul mercato. Prime contrattazioni per i pomodori in serra provenienti dall'areale di Vittoria, le limitate quote di prodotto esitate sul mercato sono state velocemente compravendute grazie al buon interesse da parte della domanda.
Peperoni: in leggera flessione i listini su alcune piazze italiane. In particolare su quelle pugliesi si è osservato un calo delle quotazioni dei peperoni colorati attribuibile a una minore richiesta di prodotto da parte della domanda. Stabile, invece, il mercato sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni su tutte le restanti piazze.