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Situazione senza precedenti per le rese pataticole in tutta Europa: grave carenza di prodotto

Reduce da un viaggio che ha toccato, nell'ordine, Scozia, Lituania, Francia, Danimarca. Germania e Paesi Bassi tra giugno e agosto, Domenico Citterio - dell'omonima azienda di import/export di patate da semina e consumo con sede a S. Martino Buon Albergo (Verona) - non ha dubbi: "Siamo di fronte a un evento epocale, senza precedenti nella storia, se non forse per il 1976, anno in cui ci fu una situazione simile, ma poi a metà agosto cominciò a piovere. Stavolta, la situazione di prolungata carenza idrica costituisce un caso eclatante, non già per il fenomeno in sé, quanto per l'enorme estensione dello stesso. Praticamente a essere interessata è tutta l'Europa, dalla Manica fino ai Baltici!"


Siccità in Germania orientale. Secondo i meteorologi tedeschi, in Germania si sono registrati non solo i mesi di aprile e di maggio più caldi di tutti i tempi, ma l'intera serie di temperature massime nel periodo di cinque mesi aprile-agosto ha superato i picchi già registrati in passato, nel 2003.

In tutto il continente, il clima è stato molto secco. Laddove si è potuto irrigare, la situazione appare relativamente migliore; tuttavia, più frequente è stato il caso di mancata irrigazione, vuoi per la carenza di strutture, vuoi per espliciti divieti da parte delle autorità che hanno dovuto favorire gli usi civili delle (scarse) risorse idriche a disposizione.



Piante di patate da industria in evidente stato di sofferenza. Anche le immagini che seguono si riferiscono alla situazione (al 10 agosto) in Francia, zona Arras.

"Si può tranquillamente parlare di rese abbondantemente al di sotto delle medie storiche quinquennali; se saranno di un 30 o di un 25 per cento in meno, poco cambierà, proprio in quanto parliamo di tutta Europa", sottolinea Citterio, aggiungendo: "Quei pochi(ssimi) paesi che si sono salvati, sono quelli che non faranno testo, sul mercato, se non in veste di acquirenti, come Italia, Spagna, Portogallo e Grecia".


Oltre a una carenza a doppia cifra nelle rese, si profilano problemi qualitativi, su due fronti: 1) i tuberi invecchiano prima (risultando meno idonei allo stoccaggio); 2) si segnala ingente presenza di ricacci e ricrescita. "Se non pioverà, non si riuscirà nemmeno a scavare i tuberi a causa della compattezza del terreno; se piove troppo, sarà il colpo di grazia", avverte l'esperto.

I calibri dei tuberi sono mediamente piccoli o medio-piccoli, difficilmente si raggiungono i 60mm+; il che, se magari ha un impatto ancora tutto da valutare sul prodotto da seme (dove il calibro importa meno), avrà ben notevoli conseguenze sul consumo.



"Un mercato come quello italiano, ad esempio, non assorbe calibri così piccoli. Per ora sono state raccolte solo le varietà precoci, che tutto sommato hanno avuto meno problemi; il vero abisso è ora, con i raccolti principali (che si sviluppano nel mese di agosto) tutti da verificare. Il consumo non è entrato ancora nel vivo, quindi magari non ci si rende pienamente conto degli impatti; ma quando arriveremo a novembre allora si profilerà una situazione che non esito a definire tragica".

Nel frattempo, l'industria di trasformazione sta facendo incetta di patate da frittura a prezzi quintuplicati rispetto all'annata 2017, che si connotò per l'abbondanza di prodotto.


Sul fronte di possibili importazioni che colmino il gap di fornitura, c'è poco da sperare: La produzione egiziana non esiste, in questo periodo; le semine cominciano tra due mesi e i raccolti tra sei; quindi, nulla che possa arrivare in Europa fino a febbraio-marzo 2019 - osserva Domenico, concludendo - Vedo una sempre più frequente e preoccupante oscillazione tra situazioni estreme. Un'altalena che sta ponendo a serio rischio la sopravvivenza di decine di migliaia di imprese agricole in tutta Europa. Le tensioni sui prezzi sono già in atto e, viste le attuali premesse, faccio fatica a dire che gli attuali allarmismi siano ingiustificati".

Contatti:
Domenico Citterio & C. Srl

Via delll'Industria, 1/b
37036 S. Martino B.A. (VR) - Italy
Tel.: (+39) 045 8780144
Fax: (+39) 045 8780311
Email: info@citteriopatate.it
Web: www.citteriopatate.it