Il Messico potrebbe cominciare ad esportare platani in Cina entro la fine di agosto 2018. A dichiararloo Enrique Sanchez Cruz, capo del Servizio nazionale per la salute, la sicurezza e la qualità alimentare (Senasica).
"Speriamo che il protocollo venga firmato e di essere pronti ad avviare le esportazioni di platani entro la fine di agosto" ha affermato Sanchez Cruz, il quale spera che il protocollo d'esportazione offra ai produttori l'opportunità di penetrare in altri mercati a condizioni maggiormente competitive.
Nel 2016, il Messico aveva esportato 464mila tonnellate di platani, per un valore stimato di 195,5 milioni di dollari, secondo i dati riportati dall'agenzia. Stando alle stime, il Messico produce 2,835 milioni di tonnellate di platani ogni anno. Il Chiapas ne è il principale produttore con 716mila ton, seguito da Tabasco con 610mila ton e Veracruz con 325mila ton.
Nel 2016, il Messico aveva esportato 464mila tonnellate di platani, per un valore stimato di 195,5 milioni di dollari, secondo i dati riportati dall'agenzia. Stando alle stime, il Messico produce 2,835 milioni di tonnellate di platani ogni anno. Il Chiapas ne è il principale produttore con 716mila ton, seguito da Tabasco con 610mila ton e Veracruz con 325mila ton.
Secondo i dati dell'Atlante Alimentare 2007, forniti dal Servizio d'informazione per i prodotti agricoli e la pesca (SIAP), i principali acquirenti di platani sono Stati Uniti (70,1%), Paesi Bassi, Regno Unito e Giappone, che insieme arrivano a poco più del 20,1%.
Sanchez Cruz ha detto che gli ispettori fitosanitari cinesi hanno visitato alcune aree di produzione del Paese, e che "hanno avuto un'ottima impressione".
A sua volta, il presidente del Consiglio nazionale dei produttori di platani, Adrian Prats Leal, ha dichiarato: "Stiamo compiendo i primi decisivi passi volti al consolidamento delle esportazioni; in Cina esistono buone opportunità di business in quanto vengono offerti prezzi soddisfacenti".
Nei mesi scorsi Prats aveva affermato durante un'intervista che questa alternativa avrebbe potuto offrire una vasta gamma di opportunità ai produttori, in particolare a quelli dell'area del Pacifico Centrale, i quali potrebbero esportare i frutti attraverso il porto di Manzanillo, uno dei più importanti della zona.
Fonte: Notimex