Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Pratiche sleali: Cia, Italia sostenga approvazione rapida Direttiva Ue

L'Italia sostenga l'approvazione entro il 2018 della Direttiva Ue in materia di Pratiche commerciali sleali al fine di riequilibrare i rapporti lungo la filiera agroalimentare. Questa la posizione di Cia-Agricoltori Italiani, intervenuta in audizione sul tema, ovvero sui comportamenti scorretti a danno soprattutto dei consumatori finali, presso le Commissioni Attività produttive e Agricoltura della Camera.

Cia accoglie favorevolmente il riconoscimento del fenomeno e la necessità di un atto di indirizzo europeo, avvenuto attraverso la presentazione della proposta di Direttiva. Una norma che contiene già elementi positivi, come ad esempio l'obbligo che lo Stato definisca un'Autorità garante, che possa monitorare e applicare sanzioni nel caso di pratiche sleali (cfr. FreshPlaza dell'11/07/2018).

Sono comunque necessari dei miglioramenti su cui Cia ha già chiesto il supporto del Parlamento europeo. In particolare, occorre che la Direttiva includa tra i soggetti acquirenti anche le piccole e medie imprese; che ci sia l'obbligo a livello comunitario di contratti scritti; che debba essere applicata ai prodotti agricoli e non solo a quelli alimentari. Inoltre, la lista delle pratiche sleali dovrà essere ampliata con l'inclusione di quella del sottocosto.

E' fondamentale, per Cia-Agricoltori Italiani, che le organizzazioni professionali agricole possano essere riconosciute come soggetti autorizzati a presentare denuncia all'Autorità di contrasto.
Data di pubblicazione: