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Stop alla sostanza organica: produttori di quarta gamma in difficolta'

Diversi produttori di quarta gamma sotto tunnel, specie in Lombardia, si trovano in difficoltà. Molte aziende alle quali conferiscono hanno espressamente chiesto agli agricoltori di bandire la sostanza organica matura, cioè il letame, dal ciclo di coltivazione. Il motivo? Perché alcune catene della GDO straniere, cercando strade per garantire l'assenza di Escherichia coli, hanno inserito nei protocolli anche il divieto di uso dello stallatico maturo.



"Questo è un grosso problema - afferma un tecnico che segue molti di questi agricoltori - perché la quarta gamma in tunnel rappresenta una referenza fondamentale, specie nell'area di Bergamo e più in generale del nord d'Italia. Questa limitazione, che per alcuni agricoltori è già divenuta obbligatoria, va contro ogni logica agronomica".

Secondo il tecnico, non si può eliminare la sostanza organica matura solo per un lontano rischio di Escherichia. "Il problema semmai può sorgere quando il prodotto imbustato non mantiene la catena del freddo, oppure per contaminazione negli stabilimenti di lavorazione. Non è detto che la contaminazione parta dal campo con l'uso della sostanza organica".



L'alternativa del pellet, vale a dire sostanza organica disidratata, assicura solo in parte i benefici del letame maturo. Il pellet non apporta al terreno quella matrice biologica positiva che rende il suolo vivo, e neppure il miglioramento alla struttura stessa del terreno.

"Abbiamo dei suoli sempre più impoveriti - continua il tecnico - e questa scelta va contro ogni criterio di buone pratiche agricole, proprio quelle cui l'Europa sta indirizzando le nuove scelte della PAC. Fra l'altro, mi chiedo come potrà sopravvivere il settore biologico senza sostanza organica".