In generale, quando un prodotto manca sul mercato si crea allarmismo, generato dagli stessi operatori commerciali, i quali da una parte temono di non avere a disposizione il prodotto che il mercato chiede, dall'altra creano confusione sui prezzi, esigendo livelli esagerati, a volte anche ingiustificati.
"Sarebbe molto più interessante lavorare con dei prezzi stabili che non con delle quotazioni assurde - racconta un operatore a FreshPlaza - Ad esempio, negli ultimi due-tre anni, il cetriolo si è venduto a un prezzo adeguato e tale situazione ha stimolato un incremento delle superfici dedicate all'ortaggio".
"E allora, perché quest'anno il cetriolo si butta via? Non lo vuole né l'industria né il mercato del fresco. Seguendo l'andamento delle passate stagioni, il consumo del prodotto sarebbe dovuto procedere in maniera regolare. Di fatto, ciò non è accaduto perché, con l'incremento delle superfici, ci sono state speculazioni che hanno fatto crollare i prezzi, determinando persino l'abbandono della coltura".